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Economia | 19 maggio 2021, 11:13

A Panealba un finanziamento di 72,5 milioni di euro da Intesa Sanpaolo

L’operazione conclusa insieme a Banca di Asti e Banco Bpm. I fondi saranno utilizzati per ampliare il sito produttivo di Cherasco, che ospiterà anche le produzioni dei biscotti a marchio Campiello

Lo stabilimento Panealba di Cherasco, dove l'azienda di Roddi ha recuperato il dismesso complesso ex Klinker Sire

Lo stabilimento Panealba di Cherasco, dove l'azienda di Roddi ha recuperato il dismesso complesso ex Klinker Sire

Intesa Sanpaolo, nel ruolo di bookrunner e "mandated lead arranger" (Mla), Banca di Asti e Banco BPM, entrambi nel ruolo di Mla, hanno sottoscritto un finanziamento a medio-lungo termine di 72,5 milioni di euro con Panealba, eccellenza industriale della Granda oggi posizionata tra i principali player a livello nazionale nel settore dei prodotti da forno.

Nel dettaglio, per Intesa Sanpaolo l’operazione è stata messa a punto dalla Divisione Imi Corporate & Investment Banking attraverso la Direzione Corporate Finance Mid-Cap, in collaborazione con la filiale Imprese di Alba.

I principali obiettivi riguardano l’ampliamento dello stabilimento di Cherasco, per il quale l’azienda prevede investimenti per oltre 30 milioni di euro nei prossimi 2-3 anni, che ospiterà anche la produzione dei biscotti a marchio Campiello; il sostegno ai progetti di sviluppo dell’azienda, anche in ottica di nuove possibili acquisizioni; e la rimodulazione del profilo di scadenza del passivo, con l’allungamento della durata media dei finanziamenti in essere.

Giorgio Tesio, ad di Panealba, dichiara: "Si tratta di un ambizioso progetto che ci permetterà di raddoppiare la capacità produttiva nel segmento dei “biscotti per la prima colazione”, passando dagli attuali 20 ad oltre 40 milioni di kg producibili, con nuove linee di produzione totalmente automatizzate e nel pieno rispetto dei criteri di Industria 4.0”.

Gabriele Tesio, ad e fratello di Giorgio, aggiunge: "Questo piano di sviluppo è stato ben compreso da Intesa Sanpaolo, che fin da subito ha dimostrato grande disponibilità ed apertura nel sostenerci in questo percorso di crescita".

Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo, commenta: "Siamo orgogliosi di poter accompagnare nei suoi ulteriori progetti di espansione e di crescita competitiva e sostenibile il gruppo Panealba, un’eccellenza cuneese che testimonia la vivacità del tessuto imprenditoriale italiano e piemontese in particolare. Le nostre imprese stanno cogliendo con forza i segnali della ripresa, dimostrano di avere visione e coraggio per tornare a investire e grande capacità di coniugare tradizione e innovazione, leve fondamentali per proiettarsi con successo sul mercato nazionale ed estero. Siamo pronti a sostenere i loro progetti, offrendo loro consulenza, strumenti evoluti per l’innovazione tecnologica e per lo sviluppo delle competenze, oltre a un plafond di 5,3 miliardi di euro di nuovo credito per liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale".

L'AZIENDA

Nata nel 1982 a Verduno, nel cuore delle Langhe, per iniziativa di Aldo Tesio, Panealba produce oltre 50 referenze d’autore, tra le quali i celebri grissini, che prendono vita da un metodo unico di lavorazione – fino a 72 ore di lievitazione – e dall’alta genuinità delle materie prime. La famiglia Tesio, tuttora attivamente impegnata nella gestione, ha trasformato nel tempo l’azienda da piccola realtà artigianale a una delle espressioni più autentiche del “made in Italy”, affermata a livello nazionale e all’estero, dove sviluppa circa il 30% del fatturato.

In Panealba ogni fase del processo produttivo è comprovata dalle più autorevoli certificazioni di settore: gestionali, produttive, ambientali. Agli stabilimenti di Verduno e Cavallermaggiore si è aggiunto nel 2016 lo stabilimento di Cherasco (ex Sire), polo produttivo che accentra anche la gestione della logistica, con l’utilizzo di tecnologie 4.0 che hanno consentito di fondere l’antica tradizione piemontese con l’innovazione, nel costante rispetto dell’ambiente. Dopo aver rilevato nel 2008 la Campiello, storica produttrice di biscotti per la prima colazione, nel 2020 Panealba ha acquisito Artebianca Natura e Tradizione, con sede a Pietrasanta (Lucca).

Il gruppo oggi impiega 260 dipendenti, distribuiti tra i quattro stabilimenti produttivi, ed esprime un giro d’affari di oltre 79 milioni di euro, con una rete di distribuzione che garantisce la presenza dei prodotti nelle principali catene della grande distribuzione organizzata italiana ed estera.

Nel 2020, Intesa Sanpaolo aveva incluso Panealba tra le “Imprese vincenti”: aziende i cui fattori di successo le rendono ‘campioni’ del proprio territorio, con particolare attenzione all’impatto sociale e alla capacità di generare valore soprattutto in termini di sostenibilità, e alle quali la banca riserva percorsi di crescita e di visibilità, oltre alla valorizzazione delle strategie competitive e dei fattori di successo.

Panealba è anche tra le 18 imprese che nel 2020 hanno aderito alla terza Lounge Elite Intesa Sanpaolo, il percorso di accelerazione finanziaria in partnership con Elite e Piccola Industria Confindustria che accompagna le PMI in programmi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali.

Redazione

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