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Attualità | 07 maggio 2021, 17:48

Completamento At-Cn: "Rischiamo di dover pagare tratte che oggi sono gratuite"

L’Odp Langhe e Roero scrive a Regione, Provincia e sindaci e rivendica un posto al tavolo col concessionario: "Lavoriamo insieme per portare avanti le istanze del territorio"

Completamento At-Cn: "Rischiamo di dover pagare tratte che oggi sono gratuite"

Un posto al tavolo. E’ quello che l’Osservatorio per la Tutela del Paesaggio di Langhe e Roero chiede con una lettera che il sodalizio ambientalista del territorio albese e braidese (ne fanno parte una dozzina di note associazioni) ha appena spedito all’indirizzo del governatore regionale Alberto Cirio, del suo assessore ai Trasporti Marco Gabusi, del presidente della Provincia Federico Borgna e dei sindaci di Alba, Bra, Cherasco, Verduno, Roddi, Grinzane e La Morra. Quelli che, martedì 4 maggio, hanno preso parte alla prima seduta del tavolo di confronto col concessionario sulla realizzazione del lotto 2.6.

Un primo incontro sugli esiti del quale il nostro giornale ha pubblicato un ampio resoconto (leggi qui), sottolineando le criticità che al momento insisterebbero sull’atteso completamento della A33, sbloccato nei mesi scorsi dalle firme sulla nuova convenzione siglata allo scopo tra la società guidata dall’ex presidente della Provincia Giovanni Quaglia e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Nodi sui quali gli amministratori locali intendono ritornare a inizio giugno, al prossimo incontro di un consesso al quale l’Odp Langhe e Roero chiede a gran voce di poter partecipare, anche per poter proseguire, a vantaggio della collettività, "il lavoro di approfondimento e di proposta da noi svolto negli anni". Un lavoro che spesso "ha permesso di mettere in evidenza temi e questioni ai più non note, figlie dell’analisi dei documenti e del contraddittorio con il concessionario che abbiamo mantenuto nel tempo con regolarità".

Nell’attesa di un riscontro da governatore e sindaci, l’Odp scende poi nel merito delle questioni sollevate nel corso del faccia a faccia di martedì. "Purtroppo – scrive –, il resoconto riportato dai media del primo incontro del tavolo tecnico non è affatto rassicurante per i seguenti motivi: la gratuità della tratta Castagnito-Cherasco per i soli cittadini di Langhe-Roero, e quindi non per quelli in transito, come noi abbiamo sempre chiesto, è lungi dall’essere riconosciuta, al contrario si rischia di dover pagare tratte che ora sono gratuite; il sistema free flow non è affatto di semplice gestione: dove adottato, ha evidenziato inconvenienti e prodotto un vasto contenzioso; le opere complementari non sono contemplate, neanche le prioritarie; lo studio di fattibilità tecnico economico del tronco 2.6A (Verduno-Cherasco) con i viadotti non è stato ancora consegnato, né soprattutto è noto il progetto definitivo; l’impatto dei cantieri e il conseguente impatto sulla viabilità ordinaria e sul territorio Unesco, non sono stati resi noti in dettaglio".

"I temi fin qui trattati ci vedono in larga parte allineati, fatte salve la questione del tunnel del lotto 2.6a che noi continuiamo a ritenere la soluzione da perseguire, sia le priorità delle opere complementari, dove potremmo avere visoni diverse, sempre che queste rientrino nei programmi", prosegue l’associazione, che conclude: "Cari Amministratori, avete toccato con mano che occorrerà comunque mettere mano all’accordo col concessionario: vi chiediamo di lavorare insieme per portare avanti le istanze del territorio. Eviterete fra tre anni, quando si tornerà a votare, di vedere realizzati al più altri 5 km di asfalto, ma un’autostrada ancora incompleta".        

E. M.

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