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Agricoltura | 05 maggio 2021, 13:13

Sulle strade del vino arrivano le "corriere delle Langhe": addio Tir ed emissioni dimezzate dalle spedizioni delle cantine

Trenta le aziende che hanno già aderito al progetto di sostenibilità promosso da Coldiretti Cuneo e Consorzio Barolo Barbaresco. Sperimentazione al via con l’obiettivo di abbattere del 50% la quantità giornaliera di CO2 immessa in atmosfera

Sulle strade del vino arrivano le "corriere delle Langhe": addio Tir ed emissioni dimezzate dalle spedizioni delle cantine

E’ sostenibilità la parola d’ordine di Ecolog, progetto cui Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani e Coldiretti Cuneo lavorano da un anno e mezzo con l’obiettivo di ridurre il traffico pesante e l’inquinamento sulle colline del vino, offrendo alle cantine che aderiranno all’iniziativa (30 quella che lo hanno già fatto per la sperimentazione appena partita, su 535 aziende associate) la possibilità di usufruire di un sistema logistico studiato per gestire il ritiro e la spedizione delle bottiglie garantendo anche la catena del freddo, dalla cantina al consumatore finale.

L’iniziativa punta così a coniugare un approccio responsabile al tema dell’ambiente – sempre più attuale e indispensabile, anche a livello di comunicazione – con la consapevolezza del valore che il turismo del vino rappresenta per le colline Unesco: meta che, al netto dello stop indotto dalla pandemia, si va caratterizzando per la sua capacità di attrarre un pubblico di visitatori sempre più internazionale, interessata alle nostre bellezze paesaggistiche come a un’offerta enologica che ha pochi eguali nel mondo, e alla possibilità quindi di accrescere la capacità delle nostre cantine di trasformare più facilmente le visite in vendite, anche quando il visitatore arrivi da un altro continente.   

Una scommessa sulla quale l’ente vinicolo e l’organizzazione agricola hanno puntato con grande convinzione e con un investimento iniziale di 100mila euro, necessari a costruire un sistema ora finalmente funzionante grazie all’apporto di qualificati partner industriali del territorio.

Sandri Trasporti – ma altri operatori potrebbero presto aggiungersi – si occuperà quindi delle operazioni di ritiro, magazzino e spedizione delle bottiglie. Lo farà utilizzando meno ingombranti mezzi ecologici – perlopiù a metano, un domani anche elettrici –, refrigerati di modo da garantire la catena del freddo e facendo da magazzino alle cantine in vista della spedizione grazie a un hub dedicato, realizzato presso la sua sede nella zona industriale di Santa Vittoria d’Alba, adattando un impianto già presente e quindi senza ulteriore consumo di suolo.

Tesi Square, gruppo cheraschese specializzato nella realizzazione di soluzioni per la gestione della "supply chain", ha invece realizzato il sistema che a livello informatico gestisce e ottimizza queste stesse operazioni, sempre con l’obiettivo della riduzione dei chilometri che verranno percorsi dalle "corriere delle Langhe" chiamate a sostituire i Tir che oggi si arrampicano – non senza creare disagi, e spesso mezzi vuoti – sulle nostre strade dei vini.

I termini dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una presentazione tenutasi questa mattina, in videoconferenza dalla sede del consorzio albese. Moderati dal giornalista Roberto Fiori e aperti dai saluti del governatore Alberto Cirio e dell’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, si sono così succeduti gli interventi del direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu, del presidente del Consorzio Barolo Barbaresco Matteo Ascheri, del responsabile dell’iniziativa per conto di Sandri Trasporti Andrea Beggio, dell’amministratore delegato di Tesi Square Giuseppe Pacotto, del vicepresidente dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo – nonché sindaco di Monforte d’Alba – Livio Genesio, e di Giuseppe Rossetto e Roberto Cerrato, rispettivamente consigliere di amministrazione e direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato.

Tutti hanno convenuto sulla bontà di "un’iniziativa aperta – come ha spiegato Fabiano Porcu –, che speriamo possa quindi coinvolgere quanto prima un numero sempre maggiore di soggetti e che in un futuro non lontano potrà anche estendersi ad altri ambiti della nostra produzione agroalimentare".  

Matteo Ascheri ha fornito il punto di vista delle cantine, per le quali "quella di un approccio responsabile anche al tema dei trasporti e della logistica del vino rappresenta un impegno pari a quelli che sempre più aziende mettono in campo per una gestione ecologica del vigneto e sul lavoro in vigna. Un impegno che richiede un piccolo sforzo economico supplementare, ma che assicura risultati tangibili". Il presidente dell’ente consortile ha quindi parlato di "Ecolog" come di un progetto che "guarda in special modo alle esigenze delle cantine più piccole, che costituiscono comunque il 60% di una produzione che, per le aziende da noi rappresentate, vale circa 65 milioni di bottiglie all’anno, sugli 80 milioni di bottiglie complessivamente prodotte sul territorio".

Dopodiché ha fornito gli obiettivi, in concreto, riguardanti la riduzione delle emissioni tra i filari di Barolo e Barbaresco. "A causa della non piena saturazione e della gestione non condivisa delle prenotazioni possiamo stimare che oggi i volumi di bottiglie in uscita dalle nostre cantine vengano intercettati da 30 mezzi al giorno, che in media compiono sul territorio 300 km. Con Ecolog il numero dei mezzi può scendere a 20, con una media di km al giorno per ognuno di 260. In totale, i chilometri percorsi sul territorio da tutti i camion passerebbero, sempre in media, da 9mila a 5.200 al giorno, con una riduzione della CO2 di almeno il 40-50%. Si passerebbe quindi da circa 8 milioni di grammi al giorno di CO2 emessi a 4,5 milioni in caso di veicoli diesel, e sino a 3,8 milioni al giorno se venissero sostituiti da veicoli a gas naturale liquefatto (Gnl)".

Il governatore Cirio e l’assessore regionale Protopapa, così come Beppe Rossetto per l’associazione che rappresenta le colline Unesco, hanno testimoniato da parte loro l’apprezzamento per un progetto che potrebbe fare da modello per altri territori piemontesi e italiani, rappresentando da subito un valore aggiunto per l’immagine turistica di tutto il territorio.

Ezio Massucco

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