"La prima ondata è stata uno tsunami, ma speravamo che finisse presto. Poi c'è stata la seconda e da settimane stiamo affrontando la terza". Il percorso di 13 mesi lunghi e difficili per le Professioni Sanitarie, di cui è direttore, per l'Asl CN1, la dottoressa Anna Maddalena Basso.
Nelle sue parole la fatica di dover riorganizzare tutto, spostare il personale, gestire il contact tracing, i drive-through per i tamponi e, adesso, i centri per le vaccinazioni, che richiedono una logistica importante, il coinvolgimento di infermieri, medici, amministrativi.
Senza dimenticare la riorganizzazione dei reparti e la concentrazione delle risorse sanitarie nella gestione del Covid. Un anno senza tregua e la speranza nei vaccini.
La provincia di Cuneo ha scelto la strada della capillarità: tanti centri, a breve saranno pronti quelli di Mondovì e Saluzzo. Cuneo ne ha tre.
Le strutture sono pronte a partire, in attesa che arrivino i vaccini e che, diminuendo l'impegno ospedaliero, si liberino risorse per le vaccinazioni.