/ Politica

Politica | 04 febbraio 2021, 19:08

Conte riallinea i 5 Stelle: “Sì al governo Draghi”

La mossa del “predellino” dell’ex premier smentisce, nei fatti, l’ex ministra cuneese Fabiana Dadone che aveva espresso parere di tutt’altro tenore non più tardi di 48 ore fa

In foto, Conte durante l'incontro in Prefettura del marzo 2019

In foto, Conte durante l'incontro in Prefettura del marzo 2019

Chi si occupa di politica sa che di questi tempi l’unica certezza è la provvisorietà.

Il presidente del Consiglio uscente Giuseppe Conte ha rotto il silenzio nel primo pomeriggio di oggi ponendosi come punto di riferimento del Movimento 5 Stelle, un ruolo che evidentemente ha concordato col fondatore, Beppe Grillo.

Una discesa in campo che ricorda in qualche misura la mossa fatta a suo tempo da Silvio Berlusconi quando, dal predellino di un’auto, il 18 novembre del 2007 in piazza San Babila a Milano, aveva annunciato la nascita del Popolo delle Libertà.

Parlando da un tavolino di cristallo improvvisato in piazza Colonna a Roma Conte si è posto non solo alla guida del Movimento ma anche della coalizione di centrosinistra M5S-Pd-Leu, decisa a sfidare il centrodestra.

Una mossa che pone fine – secondo vari osservatori – allo psicodramma che stava mandando in pezzo i gruppi parlamentari pentastellati

“Ci sono e ci sarò” – ha annunciato Conte – offrendo un endorsement al presidente incaricato Mario Draghi, auspicando però un esecutivo politico e non tecnico.  

“Io ho sempre lavorato e continuerò a lavorare – ha affermato l’ex premier - per il bene del Paese e perché si possa formare un nuovo governo per risolvere le urgenze sul piano sanitario, economico e sociale. Le urgenze del Paese ha puntualizzato - richiedono scelte politiche e non possono essere affidate a squadre di tecnici". 

“Agli amici del Movimento dico: ci sono e ci sarò, come pure dico agli amici del Pd e di Leu che dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme, perché il nostro progetto politico che ho sintetizzato nella formula “Alleanza per lo sviluppo sostenibile” è forte, concreto, e aveva già iniziato a dare buoni frutti. Dobbiamo continuare a perseguirlo – ha aggiunto -, perché offre una prospettiva reale per modernizzare il Paese nel segno della transizione energetica e digitale e dell’inclusione sociale”.

Una mossa che cerca di mettere ordine nelle truppe frastornate dei 5 Stelle, accolta con immediato favore dall’ex capo politico e ministro uscente degli Esteri Luigi Di Maio.

Non più tardi di 48 ore fa la collega della Pubblica Amministrazione, la cuneese Fabiana Dadone, aveva espresso un parere di tutt’altro tenore nei confronti di Draghi.

Ma avendo questa fatto professione di fede nei confronti del “suo” ex Presidente del Consiglio, ora anche “suo” nuovo capo politico, verosimilmente, si riallineerà.

GpT

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium