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Attualità | 14 gennaio 2021, 10:08

Cuneo sempre più "green" e accessibile: in estate via all'app che rimborserà chi andrà al lavoro in bici

E' una delle idee presentate nella serata di ieri (13 gennaio) dall'assessore Davide Dalmasso alla V^ commissione consiliare: aggiornamenti anche sul parco Parri, sulle "zone 30" e sui nuovi elementi del Parco Fluviale Gesso e Stura, che verranno inaugurati in primavera

Un momento della commissione consiliare

Un momento della commissione consiliare

C’è tanto Parco Fluviale Gesso e Stura, e almeno altrettanta attenzione alle forme alternative di mobilità e agli spazi verdi dell’Altipiano, nella prima riunione del 2021 della V^ commissione consiliare della città di Cuneo, tenutasi ieri (mercoledì 13 gennaio): nell’incontro l’assessore Davide Dalmasso e alcuni tecnici comunali hanno illustrato alcuni aggiornamenti su vari progetti attualmente in corso (rimasti fuori dalla commissione del 3 dicembre).

- IL PARCO FLUVIALE

Sono quattro i fronti aperti rispetto al Parco Fluviale Gesso e Stura: la creazione della seconda velostazione cittadina e di una nuova serra didattica, l’ampliamento della Casa del Fiume e la creazione dello spazio “f’Orma – Il fiume a piede libero”.

La nuova velostazione non sarà solo un punto di consegna delle biciclette ma fungerà anche da nuovo centro di accoglienza per il Parco Fluviale, il suo accesso principale – ha spiegato l’assessore Dalmasso rispetto al primo progetto, che avrà un costo complessivo di 222.500 euro (per la maggior parte coperto dal Bando Periferie, ma anche dal DL Crescita 2019) - . Sarà presente uno spazio coperto destinato idealmente ad attività collegate al Parco e anche locali doccia e spogliatoi aperti a chi  farà attività sportiva nella natura, strutturati ad abbonamento con tessera. I lavori si sono conclusi il 30 giugno scorso ma per l’inaugurazione ufficiale attenderemo la prossima primavera”.

Quello della realizzazione di una serra didattica è un progetto certamente più piccolo – 51.720,13 euro complessivi – ma non meno importante, e che risponde a una necessità concreta del Parco: “Negli anni è cresciuta la sua fruizione da parte delle scuole e servivano più spazi – ha spiegato Dalmasso - ; vicino all’orto didattico è nata a dicembre, quindi, la serra, nuovo polo di educazione ambientale sui cambiamenti climatici. Vi si potranno coltivare diverse specie di piante e sarà anche presente una nuova aula didattica aperta nello spazio esterno”.

L’ampliamento della Casa del Fiume è stato candidato all’Agenda Urbana e porterà alla realizzazione – si presume con lavori in partenza nella primavera 2021 dal costo complessivo di 594.686,62 euro – di nuovi uffici per la gestione del Parco e un’ulteriore aula didattica.

A illustrare il progetto “f’Orma” è stato, infine, l’ingegner Luca Gautero: “Si tratta di uno spazio multisensoriale realizzato nei pressi della velostazione e all’interno del percorso ciclistico protetto smantellando l’impianto dell’inutilizzata pista di sci di fondo. Si propone di esplorare la natura del Parco Fluviale in una modalità tutta nuova che, arrivando dai paesi del nord, sta prendendo piede anche da noi, il barefooting”.

Sono stati realizzati tre percorsi differenti incentrati sul tema dell’acqua, tra cui uno tematico dedicato ai più piccoli: “Volevamo inoltre che l’intervento avesse una valenza scientifica e abbiamo iniziato una collaborazione con gli specialisti del reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’AO Santa Croce e Carle su tematiche connesse all’attività fisica, realizzando all’interno del percorso postazioni che consentiranno iniziative di miglioramento dell’equilibrio e attività motoria dedicata ai soggetti di riabilitazione”.

Il percorso “f’Orma” ha visto concludersi i lavori al 15 luglio scorso, per un costo totale di 340.000 euro. Verrà inaugurato, si spera, nella prossima primavera assieme alla nuova velostazione.

- ZONE 30, PARCO PARRI E “BIKE TO WORK”

La commissione è stata occasione, poi, per aggiornare l’amministrazione comunale nel complesso in merito ad altri interventi realizzati dall’ufficio preposto.

Come le “zone 30” realizzate nel quartiere San Paolo, o per meglio dire “la” zona 30: non appena tornerà il bel tempo l’intervento – iniziato nel novembre scorso e dall’importo complessivo di 170.000 euro -  potrà continuare. “Abbiamo pensato ad aree ben delineate e visibili, attualmente con paletti ma che necessiteranno presto di una diversa strutturazione, per dare agli automobilisti la percezione di trovarsi in una zona particolarmente protetta” ha sottolineato Dalmasso.

Si tratta del primo di una serie di accorgimenti che puntano a limitare la velocità e aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti nella nostra città – ha proseguito l’assessore - . Per la sperimentazione, San Paolo era davvero perfetto”.

Procedono anche i lavori di realizzazione del nuovo “parco Parri”, dal costo complessivo di 2.598.279,55 euro e in conclusione nel marzo 2022. Sono state trasportate le piante ad alto fusto che verranno piantumate nei mesi prossimi e realizzata una tribuna belvedere per seguire i lavori più da vicino: “L’accesso, attualmente, è inibito per evitare assembramenti ma l’idea è che la cittadinanza si appropri dell’area sin da subito” ha aggiunto Dalmasso.

Ultimo, ma tutt’altro che ultimo in termini d’importanza, il progetto dell’amministrazione comunale riguardo il sostegno all’utilizzo della bicicletta negli spostamenti urbani: “Abbiamo deciso di premiare specialmente chi usa la bici per andare da casa al lavoro e viceversa – ha detto Dalmasso - : Cuneo può prestarsi molto bene a questa iniziativa, perché secondo i dati in nostro possesso molti spostamenti effettuati in macchina sono al massimo di tre chilometri”.

Confrontandosi con altre realtà comunali in cui già il sostegno al “bike to work” è attivo ed efficace la Giunta ha deciso di programmare la realizzazione di un’app per tracciare gli spostamenti casa-lavoro di alcuni cittadini nel corso di una sperimentazione di sei mesi da realizzarsi ipoteticamente nella prossima estate, si presume un massimo di 300 persone: verrà definito per loro un rimborso (da 0,12 a 0,15 centesimi di euro al chilometro fino a un massimo di 30 euro mensili).

Il costo previsto per il triennio 2021-2023 – sommando quelli fissi e quelli variabili previsti – si aggirerebbe sui 218.456 euro totali.

L’idea è, ovviamente, incentivare l’utilizzo della bicicletta il più possibile e immaginiamo in futuro di poter sviluppare la proposta in diversi modi, tra cui l’allargarla anche agli studenti che raggiungono il proprio “posto di lavoro”, la scuola, in bici – ha concluso Dalmasso - . Ci crediamo molto, tanto che vorremmo coprire l’iniziativa solo con risorse nostre”.

simone giraudi

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