Da inizio novembre, in provincia abbiamo assistito a una singolare forma di protesta portata avanti da un gruppo di ragazze dell’istituto Ancina le quali chiedevano il ritorno delle lezioni in presenza.
Questa manifestazione pacifica di dissenso è stata poi ripresa da ragazzi di tutta Italia. Tanti i giovani studenti che hanno seguito in questi giorni le lezioni davanti alla propria scuola armati unicamente di pc e tavolini da pic-nic.
Ora l'ideatrice e prima porta voce della protesta Greta Giordano ha ottenuto un'importante traguardo: avere udienza dal governatore Alberto Cirio.
L'incontro avverrà tramite video call ed è programmato per domani (1 dicembre). Insieme a Greta saranno presenti un professore dell’istituto e due genitori. Il governatore del Piemonte ascolterà le istanze della studentessa, paladina della battaglia anti Dad.
“Il 31 Ottobre iniziavo a protestare davanti al mio istituto, insieme ad altri studenti, per dimostrare il nostro dissenso verso la chiusura delle scuole - commenta Greta - Nel frattempo, scrissi una lettera al Presidente del Piemonte per informarlo delle nostre azioni e per chiedere un incontro di modo che potesse capire meglio cosa non è stato fatto per un ritorno a scuola in presenza. Ho avuto un tempestivo riscontro.
"Avrò modo - continua Greta - di ricevere spiegazioni e chiedere al presidente quali siano i progetti che la regione Piemonte ha intenzione di attuare affinché, noi studenti, possiamo tornare a scuola in modo sicure e continuativo."