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Attualità | 02 novembre 2020, 15:04

Asti-Cuneo e tunnel di Tenda: Gagliasso, Demarchi e Preioni chiedono l'impegno del Governo anche per sui danni alluvionali

"Peccato che da Roma per il momento sia stata stanziata solo una mancetta da 15 milioni che rappresenta una goccia nel mare di un territorio che ha subito un miliardo di euro di danni"

Asti-Cuneo e tunnel di Tenda: Gagliasso, Demarchi e Preioni chiedono l'impegno del Governo anche per sui danni alluvionali

La grande incompiuta della viabilità piemontese, l’autostrada Asti-Cuneo, potrà finalmente entrare nella sua fase realizzativa e il cantiere di ripristino e potenziamento del tunnel del Tenda avrà un Commissario straordinario. Due impegni che la Lega aveva preso con i piemontesi sono ora nell’agenda della ministra Paola De Micheli che oggi, durante due differenti riunioni, ha incontrato l’assessore alla Viabilità Marco Gabusi insieme con i parlamentari e gli amministratori locali del territorio.

Sicuramente sapere che i lavori dell’Asti-Cuneo possono ripartire dopo uno stop durato 8 anni è una buona notizia per il nostro territorio - commentano i consiglieri regionali della Lega Salvini Piemonte Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi, entrambi eletti nella Granda - ma questo non deve essere in alcun modo un punto di arrivo, ma uno stimolo a investire su una provincia che continua a vivere un grave deficit infrastrutturale. L’iter autorizzativo deve ora tradursi in una celere apertura dei cantieri per ultimare i pochi chilometri che mancano al completamento dell’autostrada, così come gli interventi per la ricostruzione del post alluvione non possono limitarsi al solo tunnel del Tenda”.

Un altro passo avanti nella politica del fare del Piemonte a trazione Lega - aggiunge il presidente del gruppo del Carroccio Alberto Preioni - che ora deve accompagnarsi a una più incisiva attenzione al Piemonte da parte del Governo. La nomina di un commissario che si faccia carico degli interventi di ricostruzione e dei risarcimenti per i nubifragi di inizio ottobre era una richiesta avanzata proprio dalla Lega piemontesi. Ma non c’è solo il Tenda: ci sono decine di Comuni e centinaia e centinaia di aziende che attendono un reale ristoro per quanto patito. Peccato che da Roma per il momento sia stata stanziata solo una mancetta da 15 milioni che rappresenta una goccia nel mare di un territorio che ha subito un miliardo di euro di danni”.

comunicato stampa

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