Le inviano i risultati del tampone, ma non è lei la destinataria: è successo a una giovane donna di Savigliano.
Sul cellulare le arriva la comunicazione dell’Asl di Padova che la informa riguardo l’esito (negativo) del tampone al Covid 19. “La informiamo - si legge nel messaggio - che l’esito dell’esame di ricerca Sars-Covid-2 da Lei effettuato in data 29-10-2020 è NEGATIVO” con tanto di informatica sul trattamento dei dati personali.
Peccato che la giovane in realtà non abbia mai effettuato il test e in effetti il nome sulla comunicazione non è il suo.
Preoccupata tuttavia, contatta l’azienda sanitaria per segnalare l’errore, errore che le viene confermato: “probabilmente hanno sbagliato a cliccare sullo schedario che hanno sul computer” le dicono al telefono.
Non avendo mai fatto il tampone e non essendo in attesa di risultato, tuttavia la giovane non avrebbe nemmeno dovuto essere nello schedario: “quando gliel’ho detto non hanno saputo dare risposta...”.
Il vero destinatario del risultato è stato comunque contattato dopo che la saviglianese ha riferito i dati presenti nel messaggio.
Putroppo, errori di questo genere, sebbene gravi, non è la prima volta che capitano a livello nazionale. E con migliaia di tamponi fatti ogni giorno la situazione diventa più difficile.
“Penso che errori del genere non dovrebbero farli - commenta con rammarico la donna - non tutti magari potevano chiamare per avvertire dello sbaglio e quindi l'interessato chissà quando sarebbe venuto a sapere dell'esito che per fortuna era negativo, ma se fosse stato positivo? In questo caso non c’è spazio per neanche un piccolo errore...”