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Curiosità | 11 luglio 2020, 07:43

Il mondo (non solo della musica e del cinema) piange Ennio Morricone

Ennio Morricone è morto. Una notizia che, credo, abbia rattristato chiunque in tutto il mondo: a piangerlo non c’è solo un paese intero – il nostro - , che di eroi e di figure da consegnare alla storia è sempre (troppo) alla strenua ricerca, ma ogni singolo settore artistico dello scibile umano

Ennio Morricone - foto libera

Ennio Morricone - foto libera

“Per un pugno di dollari” è un film del 1964 scritto da Sergio Leone, Fernando Di Leo e Duccio Tessari, e diretto dallo stesso Sergio Leone. È il primo film della cosiddetta “trilogia del dollaro” (diretta sempre da Leone e interpretata da Clint Eastwood).

La pellicola racconta le gesta del pistolero solitario Joe, che si trova invischiato – non senza colpe e interessi personali – nella sanguinosa faida tra le due famiglie più potenti della cittadina di San Miguel, i Rojo e i Baxter. Realizzando un pericolo doppio gioco, riuscirà a salvarsi la pelle e a eliminare una volta e per tutte il malvagio Ramòn Rojo.

Ennio Morricone è morto. Una notizia che, credo, abbia rattristato chiunque in tutto il mondo: a piangerlo non c’è solo un paese intero – il nostro - , che di eroi e di figure da consegnare alla storia è sempre (troppo) alla strenua ricerca, ma ogni singolo settore artistico dello scibile umano.

Tra tutti quelli che hanno voluto ricordarlo, cercherò di essere il più sincero possibile: data la mia scarsa conoscenza e comprensione del mondo della musica, lo conosco meno di quanto vorrei. Ma essendo – almeno per il pubblico “generalista” - la figura di Morricone particolarmente legata al panorama cinematografico, lo conosco ovviamente più di quanto meriterei (per mia fortuna). Soprattutto, però, trovo commovente il fatto che chi di musica ci vive a livello internazionale l’abbia sempre e unanimamente considerato un maestro inarrivabile: emblematico, in questo senso, il fatto che The Edge degli U2 e l’intero gruppo dei Metallica – non proprio espressione dello stesso genere musicale – siano uniti dalla loro grande passione per lui.

Una delle tanto decantate – forse pure troppo - “eccellenze italiane”, scomparso a oltre 90 anni dopo una caduta e la rottura del femore. E mi scuserete se trovo ironicamente confortevole l’idea che uno dei musicisti italiani più riconosciuti a livello internazionale abbia lasciato questo mondo nello stesso, identico, modo di mio nonno (e del nonno di molti di voi, suppongo).

Che al centro di questo appuntamento con la nostra rubrica ci sia “Per un pugno di dollari” è soltanto un pretesto. Non perché il film sia dimenticabile – anzi, sia per il ruolo che occupa nella storia del cinema di genere (e non) e per quello nell’indimenticabile sodalizio Leone-Morricone, è una pietra miliare – ma perché questa volta non mi limiterei a consigliarvene soltanto uno.

Recuperare l’intera filmografia che ospita colonna sonora a cura di Morricone è un lavoro lungo e complesso, ma il listone – che va dal 1961 al 2016 – è costellato di gemme grandi e piccole (una fra tutte, il mio film preferito, “La Cosa” di John Carpenter). Guardatene alcune, o la maggior parte se riuscite, un po’ perché sono tutte produzioni celebri e importanti, e un po’ perché così scoprirete che state ricordando e celebrando quello che a tutti gli effetti è un “amico di famiglia”, che in oltre cinquant’anni di attività ci è sempre stato più vicino di quanto pensassimo.

simone giraudi

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