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Attualità | 24 giugno 2020, 14:11

Serralunga d’Alba, ai piedi del castello tricolore si attende il ritorno dei turisti (FOTO E VIDEO)

Il primo cittadino Sergio Moscone racconta la ripresa nel piccolo centro vinicolo. "L’anno scorso il nostro maniero fu meta di 19mila visitatori. Dobbiamo darci tempo e torneremo a quei numeri"

Fotoservizio di Barbara Guazzone

Fotoservizio di Barbara Guazzone

In una realtà piccola come quella rappresentata da uno dei più visitati comuni del Barolo – "Poco più di 500 residenti, un quarto dei quali stranieri", ci spiega il sindaco Sergio Moscone – l’emergenza Coronavirus non ha vissuto un vero e proprio salto tra "fasi".

Solo una persona, tra i suoi abitanti, è infatti entrata nella contabilità dei positivi al Coronavirus, mentre un contesto economico produttivo legato a doppio filo alla viticoltura ha consentito ai suoi residenti di proseguire nelle loro abituali attività.

Anche perché, fortunatamente, nemmeno col virus la natura si è fermata, come sottolinea il primo cittadino, per il quale, con riguardo al rispetto delle regole “il luogo fa sicuramente la differenza”: "Insieme alle norme ci vuole sempre il buonsenso. In un piccolo comune non vale ovviamente quanto pensato per una grande città".

Quindi, pur rispettando le basilari norme anti Covid, a Serralunga anche nella fase più acuta della crisi sanitaria si è mantenuto aperto il cimitero, così come non si è fermata l’attività dell’unico banco di orto-frutta che rappresenta il piccolo mercato del paese: due punti di riferimento, soprattutto per gli anziani, che non hanno comunque dato alcun problema di assembramento.

Adesso si guarda al futuro, sperando che presto si possa dire di essere completamente fuori dall’emergenza, che si torni alla normalità e che riprenda soprattutto il flusso dei turisti, tra le fonti primarie dell’economia locale. Il pensiero va ovviamente alle tante cantine grandi e piccole, come anche alle altrettanto numerose attività ricettive e alla principale attrazione turistica del paese, il suo castello, che nel 2019 aveva fatto registrare qualcosa come 17mila visitatori, con un trend in costante ascesa.

 



“Speriamo di tornare presto a questi numeri – dice il primo cittadino –, ma bisogna dare tempo al tempo. Procedendo con calma e buonsenso possiamo e dobbiamo recuperare”.

 

 

Andrea Olimpi

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