Attualità - 10 giugno 2020, 12:46

Immondizia in municipio ad Alba: il Collettivo Mononoke protesta per lo "sfratto" dagli ex magazzini Piaggio

Da alcuni giorni il collettivo era impegnato nella pulizia dell’immobile, individuato come possibile sede di attività ed eventi. Di proprietà del Demanio, quei locali sono però oggetto di un’intesa col Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, che ieri hanno posto i sigilli all’area

Lo striscione di protesta affisso ieri in municipio dai giovani del collettivo

"Dopo cinque giorni di riqualificazione sono state chiuse le porte delle ex scuderie. Una provocazione da parte dell’Amministrazione, che prima aveva promesso il dialogo, ma che poi, con un’azione vigliacca, ha posto i sigilli a un posto pubblico abbandonato all'incuria e che stavamo semplicemente ripulendo".

Così il Collettivo Mononoke di Alba illustra le ragioni della simbolica protesta che nella serata di ieri, martedì, ha visto i suoi attivisti affiggere uno striscione sulla cancellata di ingresso del municipio, dove hanno depositato anche alcuni sacchi di spazzatura, parte dell’immondizia rimossa nei giorni scorsi presso gli ex Magazzini Piaggio.

A quell’edificio, al confine tra il parco Sobrino e l’area dell’Istituto Tecnico "Einaudi", i ragazzi del collettivo albese stavano guardando come nuova possibile sede in alternativa al Laboratorio Chabas, il locale di via Manzoni che da oltre un anno ne ospitava le attività e iniziative, ma che ora debbono abbandonare per ragioni legati alle difficoltà di sostenerne l'affitto come di spazi che le limitazioni imposte dall’emergenza Coronavirus avrebbero reso insufficienti.

Da qui la decisione di attivarsi per la riqualificazione di quello stabile ormai dismesso da molti anni – anticamente ospitava i locali di servizio della Caserma Govone e recentemente oggetto di un intervento per la sostituzione del tetto in amianto che lo ricopriva, dove sabato il Mononoke ha anche tenuto un incontro per illustrare la propria iniziativa e la contestuale richiesta al Comune di un incontro volto a concordarne i termini.  

Quell’edificio – si era però appreso intanto da Piazza Duomo – non è una proprietà comunale, ma farebbe ancora capo all’Agenzia del Demanio, che negli anni scorsi aveva trasferito in uso al Comune un’altra parte dell’ex caserma, quella conosciuta come il "galoppatoio", posta in continuità con l’attuale centro giovani. Gli ex Magazzini Piaggio sarebbero invece rimasti in capo all’ente romano, che anni addietro ne aveva anche fatto oggetto di un accordo di programma stretto col Corpo dei Vigili del Fuoco, interessato all’area nell’ottica di realizzarvi la futura caserma a servizio del suo distaccamento albese.  

Proprio l’intervento dei Vigili del Fuoco, che ieri sono intervenuti apponendo i sigilli all’edificio, insieme ad avvisi che ne richiamano la natura di proprietà privata, ha suscitato la protesta del collettivo, che ora annuncia nuove iniziative.

"Nei prossimi giorni - si legge dalla pagina Facebook del Mononoke – proporremo comunque un progetto di riqualificazione dal basso dei locali delle ex scuderie, che, essendo di proprietà del Demanio, appartengono alle persone che vivono la città, non al primo ingordo speculatore che passa. Non ci fermeremo con le attività davanti allo stabile. Continueremo a prenderci cura di questo spazio, che lo vogliate o no".

Gli attivisti del Mononoke, da alcuni giorni impegnati a ripulire i localid egli ex magazzini Piaggio

Ezio Massucco