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Attualità | 26 maggio 2020, 21:00

Assistenti civici, Anpci: "Perché noi Sindaci dobbiamo chiederne ad una associazione di categoria l’assegnazione?"

Riceviamo e pubblichiamo

Assistenti civici, Anpci: "Perché noi Sindaci dobbiamo chiederne ad una associazione di categoria l’assegnazione?"

Noi sindaci responsabili locali della protezione civile, apprendiamo dai giornali di un imminente bando per il reclutamento di 60.000 ‘assistenti civici’, individuati su base volontaria, coordinati come sempre nell’emergenza dalla Protezione civile e impiegati dai Sindaci per attività sociali, per collaborare al rispetto del distanziamento sociale e per dare un sostegno alla parte più debole della popolazione. Nella bozza di provvedimento viene stabilito che il Dipartimento della protezione civile provvederà a trasmettere ad ANCI l’elenco dei partecipanti alla procedura, suddivisi per i Comuni in cui gli stessi abbiano dichiarato la loro dimora abituale. ANCI provvederà, sulla base di tali elenchi, a porre i soggetti a disposizione degli stessi Comuni.

I Comuni dovranno trasmettere ad ANCI gli elenchi dei soggetti che saranno effettivamente utilizzati ai fini della presente Ordinanza. L’elenco su base nazionale, così formato, sarà posto a disposizione da parte di ANCI al Dipartimento della Protezione Civile. Anci percepirà per il servizio la somma di euro 30.000. Le chiediamo Presidente:

Perché noi Sindaci liberamente eletti e responsabili della protezione civile dobbiamo chiedere ad una associazione di categoria, non rappresentativa di tutti gli amministratori locali, l’assegnazione di assistenti civici?

Perché non possono essere assegnati direttamente dalla protezione civile della quale siamo responsabili locali, visto che Il Suo dipartimento provvede già alla suddivisione dei partecipanti per singolo Comune?

Perché non possono essere direttamente selezionati dai singoli Comuni sulla base delle disposizioni legislative vigenti in materia di attivazione di volontariato individuale? Perché non possano essere scelti fra i componenti dei gruppi di protezione civile già costituiti e operanti in ogni singolo comune?

Perché inserire, in un bando che condividiamo nello spirito e nei contenuti, questa intermediazione a pagamento, assolutamente non necessaria, a favore di Anci che già riceve copiosi fondi dallo Stato? Si specifica altresì che le alternative da noi proposte risulterebbero per giunta DAVVERO a costo ZERO!

 

Franca Biglio

Lettera firmata

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