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Attualità | 03 aprile 2020, 13:55

Bra, quest'anno la devozione dell'Addolorata si sposta dalle strade nelle case, in comunione di preghiera con i Battuti Neri

Anche papa Francesco, nell'omelia della Messa odierna (venerdì 3 aprile) celebrata a Santa Marta, ha invitato a meditare i Sette Dolori di Maria

Bra, quest'anno la devozione dell'Addolorata si sposta dalle strade nelle case, in comunione di preghiera con i Battuti Neri

È noto da tempo. Oggi, venerdì 3 aprile, a Bra la processione della Madonna Addolorata  (purtroppo) non si terrà.
I fedeli sono molto affezionati a questo appuntamento, ma quest’anno dovranno farne a meno.
C’è chi ha pensato di dare un segno di devozione proprio nel giorno dell’Addolorata.
È papa Francesco che, nell'omelia della Messa celebrata stamattina (3 aprile) a Santa Marta, ha invitato a meditare i Sette Dolori di Maria ed a ringraziare la Madonna per aver accettato di diventare Madre di Dio, Madre nostra e Madre della Chiesa.
I Sette Dolori di Maria sono contemplati nel Vangelo: 1) La profezia del vecchio Simeone, quando Gesù fu presentato al Tempio “E anche a te una spada trafiggerà l’anima”; 2) La Sacra Famiglia è costretta a fuggire in Egitto; 3) Il ritrovamento di Gesù dodicenne nel Tempio a Gerusalemme; 4) Maria addolorata, incontra Gesù che porta la croce sulla via del Calvario; 5) La Madonna ai piedi della Croce partecipa alle sofferenze del Figlio crocifisso e morente; 6) Maria accoglie tra le sue braccia il Figlio morto deposto dalla Croce; 7) La sepoltura di Gesù, in attesa della risurrezione.
Quest’anno, senza processione, la preghiera assumerà un significato ancora più importante.
Un atto di devozione che si unisce alla Confraternita dei Battuti Neri verso la Vergine Addolorata che, ora più che mai, racchiude nel suo dolore di Mamma quello di tanti figli che muoiono e soffrono per un male invisibile che colpisce e spaventa.
La processione dell'Addolorata si sposta così dalle strade cittadine nelle case della gente, nella speranza che uniti nella fede ce la faremo e torneremo ad abbracciarci. 

Silvia Gullino

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