Dopo le misure riguardanti gli "smart worker" e quelle allo studio per gli addetti del settore impiegatizio (ne scrivevamo qui), anche nelle linee e nei reparti di produzione della Ferrero di Alba, come in quelli degli altri stabilimenti italiani della multinazionale, si adottano accorgimenti volti a contemperare le esigenze produttive di un’azienda impegnata peraltro nel settore alimentare – ragione che porterebbe a escludere l'ipotesi di un suo possibile fermo, anche nel caso di ulteriori strette da parte del Governo – col recepimento delle prescrizioni contenute nel decreto della Presidenza del Consiglio sull’emergenza Coronavirus dello scorso 8 marzo.
Diversi i provvedimenti che l’azienda ha adottato a partire dalla giornata di oggi, mercoledì 11 marzo, intervenendo in particolare sugli ambiti dei trasporti, degli ingressi nello stabilimento, della modulazione dei turni di lavorazione, all’utilizzo degli spogliatoi e della mensa.
Sul primo fronte, Ferrero ha predisposto il raddoppio nel numero dei pullman che raccolgono e riaccompagnano i dipendenti diretti in fabbrica e di rientro a casa da numerose località di Langhe e Roero. I mezzi – si è disposto – saranno sanificati quotidianamente mentre agli autisti è stata indicazione di fare sedere le persone nel rispetto delle distanze interpersonali di sicurezza prescritte dalle autorità sanitarie.
Per ridurre il rischio di assembramenti – è un’altra indicazione – è stato aperto un secondo ingresso dal fondo di via Pietro Ferrero, mentre l’entrata degli operai verrà anticipata a 30 minuti – anziché 35 - e scaglionata.
Verrà modulata anche l’entrata nella mensa aziendale di via Roma, dove contestualmente verranno ridotti i posti a sedere.
Nuovi locali verranno aggiunti agli attuali spogliatoi, così da distribuire il personale in spazi più ampi di quelli normali, mentre lo scaglionamento di ingressi e uscita e la ratio che informa anche la decisione di rimodulare i turni dell’Area Grassi e Semilavorati.
Tutti gli addetti dell’Unità di Produzione Sperimentale, non collegata direttamente alla produzione, saranno collocati gradualmente in permesso, mentre per i dipendenti delle ditte esterne e per gli interni maggiormente esposti al contatto con l’esterno è stato disposto l’obbligo di indossare mascherine protettive.
Economia - 11 marzo 2020, 19:27
Ferrero, la produzione continua tra turni sfalsati e accorgimenti su spazi interni, mensa, spogliatoi e portineria
L’azienda ha disposto il raddoppio dei pullman a servizio dei dipendenti e previsto misure volte a evitare possibili assembramenti agli ingressi o all’interno dello stabilimento
Lo stabilimento Ferrero di Alba (foto Andrea Boano)