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Langhe | 08 marzo 2020, 10:09

Ora l’Albese fa i conti con l’arrivo dell’infezione. Il sindaco di Roddi: "Un caso di contagio in paese"

La conferma dal sindaco del centro langarolo Lorenzo Prioglio, che ha attivato il Coc e ordinato la chiusura di bocciofila e centro anziani: "Le persone venute a contatto col paziente già allertate dall’Asl. I cittadini si attengano con scrupolo alle misure igienico sanitarie già comunicate del Ministero"

La chiusura della bocciofila e centro anziani, tra le misure adottate dall’Amministrazione comunale

La chiusura della bocciofila e centro anziani, tra le misure adottate dall’Amministrazione comunale

Era evidentemente illusorio – in un contesto quale quello di un Piemonte arrivato contare 221 casi di contagio (aggiornamento alle ore 19 di ieri, sabato), che il Cuneese non iniziasse a registrare i propri positivi al test per il Coronavirus.

Un argine caduto a partire dall’Albese, dove sempre nel pomeriggio di ieri, sabato 7 marzo, l’Asl Cn2 ha ufficialmente comunicato che era salita a tre casi la conta inaugurata nella mattinata del giorno precedente col primo caso di tutta Granda, in territorio di Alba.

Sempre ieri, in serata, il sindaco di Roddi Lorenzo Prioglio ha fatto sapere che uno dei pazienti risiede nel territorio del centro langarolo - poco più di 1.600 abitanti, finora noto alle cronache anche per essere, dichiarazioni dei redditi alla mano, il Comune più ricco della Granda.

"Nel pomeriggio di ieri (sabato, ndr) – ci conferma al telefono il primo cittadino – sono stato contattato dal dottor Maimone dell’Asl Cn2 (dirigente del settore Malattie Infettive, ndr), che mi ha comunicato che nel territorio del nostro Comune si era verificato un caso di una persona positiva al tampone e che la stessa azienda sanitaria aveva già predisposto tutti i percorsi necessari a identificare i contatti avuti da questo soggetto negli ultimi giorni, così da procedere con gli accertamenti del caso, nell’ottica di circoscrivere al massimo la diffusione dell’infezione sul territorio".

Al momento non è dato sapere se il caso confermato dal sindaco rappresenti uno dei tre formalizzati ieri dall’Asl, oppure di un quarto episodio, ma il dato potrebbe apparire presto irrilevante, considerata la progressione con la quale l’infezione si diffonde, specie se accompagnata da comportamenti individuali non allineati con le indicazioni arrivate da tempo dalle autorità sanitarie.
 
"Come Comune – prosegue Prioglio – abbiamo subito attivato il Centro Operativo Comunale (Coc), come prevedono i protocolli ministeriali in caso di emergenza sanitaria, dandone comunicazione a prefetto, Protezione Civile della Provincia, Regione, Asl e al Comune di Alba.

Contestualmente abbiamo disposto la chiusura della nostra bocciofila e centro anziani, che era l’unico luogo di aggregazione pubblica rimasto ancora aperto in paese, seppur poco frequentato in questi giorni.

La nostra raccomandazione a tutti i cittadini è quella di seguire un modo stretto le misure di prevenzione igienico sanitarie già comunicate dal Ministero e riportate anche sul sito istituzionale del Comune (http://www.comune.roddi.cn.it/Home/DettaglioNews?IDNews=134545). Se tutti si comporteranno con l’attenzione dovuta conterremo il contagio evitando conseguenze ben peggiori, soprattutto ai danni delle persone più fragili".

Ezio Massucco

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