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Attualità | 23 febbraio 2020, 13:58

Caos disposizioni ministeriali Coronavirus, domani 16 studenti del Liceo di Cuneo rischiano di partire per New York senza docente

Il progetto prevede le simulazioni delle assemblee Onu. L'iniziativa è organizzata da un'associazione United Network e rischia di trasformarsi in un “viaggio volontario” che, per assurdo, prevede che i ragazzi risulterebbero assenti “non giustificati”. Il dirigente Parola: "Non posso fare altro che applicare il decreto non potendo quindi garantire la presenza di un docente insieme ai ragazzi"

Caos disposizioni ministeriali Coronavirus, domani 16 studenti del Liceo di Cuneo rischiano di partire per New York senza docente

Dovrebbero partire domani, lunedì 24 febbraio, 16 studenti delle classi terze e quarte del liceo scientifico e classico di Cuneo Peano-Pellico alla volta di New York. Il volo, già pagato dalle famiglie, è alle ore 15 da Malpensa e rientra nel progetto dell’associazione United Network. Nella sede dell’Onu, infatti, si riuniscono, da anni, le scolaresche provenienti da tutto il mondo per simulare l’assemblea generale delle Nazioni Unite nel palazzo di vetro newyorkese. Il tema di quest’anno era legato ai cambiamenti climatici.

Sulla possibilità di partire - viste le disposizioni ministeriali delle ultime ore sulle gite scolastiche legate all’emergenza Covid-19 – restano ad oggi dei dubbi. Il decreto ministeriale del ministro Lucia Azzolina: “Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero”.

Il viaggio negli Usa, però, non rientra tra i viaggi di istruzione.

“La scuola ha una convenzione con l’associazione United Networ
k – spiega il dirigente dei plessi cuneesi coinvolti Alessandro Parola Abbiamo affidato alla stessa la parte organizzativa e amministrativa del viaggio. Le famiglie hanno firmato un contratto con loro. Questo progetto, però, non rientra come viaggio d’istruzione. Nella convenzione che è realizzata con lo scopo di realizzare il progetto la scuola garantisce l’accompagnamento di un docente. Come dirigente, però, non posso fare altro che applicare il decreto non potendo quindi garantire la presenza di un docente insieme ai ragazzi.”

Per questo motivo il progetto rischia di trasformarsi in un “viaggio volontario” che, per assurdo, prevede che i ragazzi risulterebbero assenti “non giustificati”.

“Siamo in queste ore in stretto contatto con l’associazione  - continua il dirigente – per capire come risolvere questa situazione che, purtroppo, arriva a ridosso del viaggio. La situazione potrebbe risolversi nelle prossime ore, ma al momento la presenza del docente non si può garantire.”

Iniziativa analoga l’Onu riguarderà nei prossimi giorni anche altri istituti cuneesi.

“Il provvedimento ministeriale è ancora vago – conclude Parola -  dobbiamo capire come comportarci con studenti provenienti dall’estero (nei prossimi giorni a Cuneo è previsto l’arrivo di studenti Erasmus provenienti da diversi stati europei ndr). Anche a Cuneo abbiamo un intreccio di studenti ‘viaggiatori’, su cui la scuola sta portando avanti tutte le precauzioni in stretto contatto con il medico di base dell’istituto.”

Daniele Caponnetto

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