Attualità - 07 gennaio 2020, 12:48

Oggi ad Alba i funerali di Romana Sacco, la 64enne travolta da un Suv in corso Coppino

L’ultimo saluto alla donna nel pomeriggio presso la parrocchia di San Giovanni. Proseguono intanto gli accertamenti volti a chiarire l’esatta dinamica del pauroso incidente costato la vita alla pensionata

Romana Sacco, aveva 64 anni

Si terranno nel pomeriggio di oggi, martedì 7 gennaio, presso la parrocchia di San Giovanni Battista i funerali di Romana Sacco, la 64enne albese vittima del pauroso incidente stradale verificatosi nel pomeriggio di venerdì scorso, 3 gennaio, lungo la circonvallazione albese.

La donna, ex dipendente Miroglio da qualche anno in pensione, attiva volontaria presso il Cottolengo, era purtroppo spirata poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso di Alba in seguito alle lesioni riportate nel violento investimento subìto dall’utilitaria sulla quale si trovava, probabilmente ferma a lato strada, in compagnia del figlio Alberto, anche lui ricoverato all’ospedale "San Lazzaro", dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza.

Proseguono intanto gli accertamenti disposti dal magistrato per verificare la presenza di eventuali responsabilità penali a carico dell’83enne guarenese M. A., la donna alla guida dell’altro veicolo coinvolto nell’incidente, che risulta indagata per omicidio stradale.

"Un atto dovuto", aveva spiegato nei giorni scorsi il comandante della Municipale albese Antonio Di Ciancia, che al nostro giornale aveva anche chiarito anche come, dai primi rilievi, "si esclude che fosse al telefono al momento dell'impatto, mentre non si esclude un possibile guasto meccanico". Sempre su disposizione degli inquirenti i due mezzi sono stati posti sotto sequestro insieme al cellulare e alla patente dell'investitrice.

Le esequie di Romana Sacco avranno luogo presso la parrocchia di piazza Pertinace alle ore 14.30 con partenza dall’abitazione della donna in via Cavour 5 alle 14.15, giungendo dall’ospedale San Lazzaro. Per disposizione dei familiari non fiori, ma offerte all’Istituto Cottolengo. Oltre al figlio, col padre Franco, la donna lascia le sorelle Maritilde, Raimonda, Renata, il fratello Umberto, insieme a numerosi nipoti e pronipoti.

Redazione