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Agricoltura | 29 novembre 2019, 15:15

"Via i dazi sulle nocciole turche": richiesta della Germania all’Ue preoccupa i nostri produttori

Berlino vorrebbe così compensare la prevista riduzione del prodotto italiano. Per la Cciaa un argomento strumentale. Dardanello: "Squilibrio del mercato internazionale che si verrebbe a creare danneggerebbe pesantemente le nostre produzioni pregiate”

"Via i dazi sulle nocciole turche": richiesta della Germania all’Ue preoccupa i nostri produttori

La Camera di Commercio di Cuneo, nell’ambito della propria funzione istituzionale di rilevazione statistica dei prezzi, ha istituito la Commissione provinciale per la rilevazione dei prezzi delle nocciole, uno dei prodotti di eccellenza del nostro territorio, riconosciuto anche in sede europea con l’indicazione geografica protetta.

In occasione della riunione che ha avuto luogo presso la sede albese della Camera di Commercio di Cuneo il 25 novembre, è stato portato all’attenzione il problema riguardante le nocciole importate dalla Turchia, a seguito della richiesta formulata all’Unione Europea dalla Germania di sospendere l’applicazione dei dazi di importazione sulle nocciole turche, al fine di compensare la prevista riduzione del prodotto italiano causato dagli eventi climatici avversi che hanno colpito il nostro Paese.

Tale argomentazione appare però strumentale al fine di favorire gli interessi particolaristici della Germania, che, ad oggi, è il primo mercato di sbocco delle nocciole turche. La sospensione del dazio comporterebbe, pertanto, un ostacolo allo sviluppo della coltura, nonché un grave pregiudizio per i coltivatori del nostro Paese. L’azzeramento potrebbe creare altresì un precedente che aprirebbe il fronte a importazioni agevolate, che escluderebbero l’Italia, il principale competitor turco.

“Alla luce di quanto evidenziato – afferma il presidente Cciaa Ferruccio Dardanello -  ci facciamo portavoce della preoccupazione espressa dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali che siedono nella nostra Commissione per la rilevazione dei prezzi delle nocciole e sollecitiamo le istituzioni a esprimersi affinché non venga accettata dall’Unione Europea la richiesta della Germania, poiché lo squilibrio del mercato internazionale del frutto in guscio che si verrebbe a creare danneggerebbe pesantemente le nostre pregiate produzioni”.

C. S.

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