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Attualità | 22 novembre 2019, 11:19

Addio cara Vesna, Diano d’Alba ti ricorderà come una sua figlia

Il centro langarolo piange la scomparsa della 36enne originaria della Macedonia. Da quasi vent’anni lavorava nel negozio affacciato sulla piazza del paese. Il sindaco Cardinale: "Nello scorso dicembre ebbe la cittadinanza italiana. Era già malata ma la accolse come un dono grandissimo"

Addio cara Vesna, Diano d’Alba ti ricorderà come una sua figlia

"Una grave perdita per la nostra comunità, che l’aveva accolta ancora ragazza e della quale, dopo questi quasi vent’anni di quotidiano lavoro al negozio che si affaccia sulla piazza del paese, era diventata parte integrante. Una persona davvero di cuore, solare e sorridente, che aveva sempre una parola gentile per tutti".

Così il sindaco di Diano d’Alba Ezio Cardinale ricorda Vesna Janceva, scomparsa nelle prime ore di ieri, giovedì 21 novembre, a Genova, dove era ricoverata da alcuni giorni a causa del male che l’aveva purtroppo colpita meno di due anni fa.

Originaria della Macedonia, Vesna, classe 1982, aveva appena 36 anni. Col lavoro alla "Bottega", aveva trovato un lavoro, ma anche una seconda famiglia – quella della titolare Graziella Bordino, col figlio Stefano e la nuora Laura – che l’aveva accolta a sé e che ora sgomenta ne piange la perdita, insieme a tutta la comunità dianese. "Era una persona meravigliosa, che si è fatta voler bene da tutti noi – dice Laura –. Sempre sorridente, 'venire qui mi ha salvato la vita', mi diceva".

Meno di un anno fa, il 19 dicembre 2018, la giovane ricevette la cittadinanza italiana. "Ebbi il piacere di essere io a conferirgliela – riprende il sindaco –: un passaggio di legge, un atto dovuto per me, ma che nonostante fosse già malata lei accolse con una felicità immensa, non smettendo di ringraziarmi, come se avesse avuto un grande regalo".

Il comune langarolo si prepara ora a darle un ultimo saluto con una veglia di preghiera in programma questa sera, venerdì 22 novembre, nella parrocchiale del paese.

Le sue spoglie sono invece dirette al paese natale, in Macedonia, dove arriveranno accompagnate dal fratello Holidey, che nelle Langhe l’aveva raggiunta alcuni fa e che qui si è anche fatto una famiglia, dandole due nipotini, e dal compagno Dragan. Ad attenderla, mancata la madre due anni fa, ci saranno il padre e l’altro fratello della giovane. Fino all’ultimo non hanno saputo del male che aveva colpito la loro congiunta. Lei non aveva voluto informarli, non voleva preoccuparli.

Ezio Massucco

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