Agricoltura - 04 ottobre 2019, 13:44

Nitrati, Coldiretti Piemonte dice no all'ampliamento delle zone vulnerabili

"Le imprese agricole non devono pagare il prezzo per l’inquinamento generato da altri"

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E’ urgente che gli assessori regionali Marnati e Protopapa predispongano le dovute verifiche rispetto a quanto sollevato dalla Commissione Europea – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - . Ampliare le zone vulnerabili significa danneggiare l’intero settore primario e, in primis, il comparto zootecnico che, in questo modo, sarebbe soggetto ad un indubbio svantaggio competitivo. Le imprese agricole e zootecniche non devono, ancora una volta, pagare il prezzo per l’inquinamento generato, principalmente, da altri soggetti. Oltretutto, le nostre aziende sarebbero chiamate a sostenere rilevanti investimenti strutturali, al fine di adeguare le proprie strutture di stoccaggio. Vogliamo conoscere nel dettaglio, quindi, le caratteristiche dei territori potenzialmente coinvolti e le cause delle situazioni di criticità".

"Chiediamo, inoltre, agli assessori Marnati e Protopapa di mettere a disposizione tutte le risorse disponibili, utili anche alla promozione di percorsi formativi ed a sostenere economicamente gli imprenditori agricoli nell’impiego di prodotti innovativi per efficientare la gestione dei nitrati, al fine di evitare una situazione che concretamente metterebbe a rischio un comparto che riveste un importante ruolo economico per il nostro territorio, oltre a generare reddito ed occupazione”.

comunicato stampa