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Attualità | 29 settembre 2019, 18:08

Costituzione in dono ai diciottenni di Cavallermaggiore

Alla cerimonia anche il consigliere regionale Maurizio Marello: "In questo testo è racchiusa la ricetta per costruire una società migliore e per difendere quella Libertà e quella Democrazia che altri ragazzi come voi hanno conquistato"

Foto di gruppo per la consegna della Costituzione italiana ai neomaggiorenni di Cavallermaggiore

Foto di gruppo per la consegna della Costituzione italiana ai neomaggiorenni di Cavallermaggiore

Venerdì scorso, 27 settembre, nei locali della Bocciofila “San Pietro” di Cavallermaggiore, recentemente oggetto di un importante intervento di riqualificazione, è avvenuta la cerimonia ufficiale della Consegna della Costituzione Italiana ai neodiciottenni.

L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale, consapevole dell’importante compito di promuovere nei giovani il senso di cittadinanza e di appartenenza alla comunità sia locale sia nazionale e di far conoscere i loro diritti e doveri. La consegna delle Costituzioni, donate dalla Regione Piemonte, ai giovani appena diventati o in procinto di diventare maggiorenni vuole essere uno stimolo affinché essi possano credere e difendere quei valori fondanti la nostra Costituzione, quali la libertà, l’uguaglianza, la fraternità, l’accoglienza, l’apertura all'Europa e al mondo, uniti all'amore per l'Italia, la sua cultura, le sue bellezze naturali e artistiche, le sue tradizioni, la sua storia. Poiché la maggiore età comporta diritti e doveri di grande importanza, quale il diritto di voto, l’augurio dell’Amministrazione ai diciottenni è di saper maturare responsabilità civile, senso civico e coscienza critica, per fare di Cavallermaggiore e dell’Italia un Paese migliore.

Tra le possibilità dei maggiorenni vi è anche quella di donare il sangue, compiendo così uno tra i più semplici ma efficaci gesti di solidarietà verso il prossimo. All’appuntamento hanno infatti preso parte anche i responsabili delle Avis locali di Cavallermaggiore e Madonna del Pilone, spiegando ai ragazzi l’importanza della scelta di donare il sangue. La serata ha avuto come ospite Caterina Becchio, infermiera originaria di Caramagna, la quale ha raccontato le sue esperienze di volontariato di assistenza medico infermieristica nei paesi in via di sviluppo, portando così la testimonianza di chi con umiltà mette a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità per aiutare in modo concreto popolazioni dell’Africa martoriate dalla Guerra e dalla sofferenza.

In apertura dell’evento ha preso la parola per un saluto il Consigliere Regionale Maurizio Marello: "Mi fa molto piacere essere stato invitato - ha detto rivolto ai ragazzi -. Fino a qualche mese fa ero Sindaco della città di Alba che è decorata con la “medaglia d’oro al valore militare” grazie al sacrificio di giovani della vostra età che hanno scelto, nel 1943, di liberare se stessi e l’Italia dall’oppressione fascista.  Per farlo hanno dovuto imbracciare le armi, attraversando valli e colline e iniziando una dura lotta che ci ha permesso di ottenere la Libertà, la Democrazia e questa straordinaria Costituzione.  Negli anni qualcuno ha cercato di cambiarne i contenuti ma fortunatamente la prima parte non è mai stata modificata e per quanto riguarda la seconda ritengo che, ogni volta che qualcuno ha pensato di metterci mano, abbia prodotto qualche danno.  I Padri Costituenti erano così capaci e preparati che è difficile poter pensare di fare meglio. Mi complimento con il Sindaco per l’iniziativa e con le Avis perché credo che la donazione del sangue e dunque della vita, rappresenti qualcosa di particolare: è un gesto semplice, che costa poco, risultando però fondamentale. Anche la profonda testimonianza di Caterina Becchio è importante dal momento che la sua storia incarna quella di un volontariato che, a partire dalle nostre terre, arriva nelle zone in cui si soffre e in cui c’è più bisogno di aiuto". Marello ha rivolto poi ai giovani presenti un consiglio: "Leggete davvero la Costituzione e meditate sugli articoli dopo averli letti. In quel testo è racchiuso il cuore di una Comunità, la capacità di diventare cittadini, di capire i fondamenti di una solidarietà che potrete praticare. Vi è quindi la ricetta per costruire una società migliore e per difendere quella Libertà e quella Democrazia che altri ragazzi come voi hanno conquistato".

 

comunicato stampa

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