Sono in apertura a giorni altri cantieri alla Casa Madre Teresa di Calcutta, in via Sant’Agostino 27 nei locali dell’ ex-Ial (Istituto Addestramento Lavoratori).
Dopo la struttura dormitorio al piano terra con 24 posti letto in due camerate "maschili" per dare accoglienza alle persone in grave difficoltà, migranti stagionali e categorie particolarmente fragili, si aggiungono altre sistemazioni abitative ai piani superiori dell’edificio.
Lo ha annunciato Carlo Rubiolo della Caritas Diocesana, in conferenza stampa alla presenza del vescovo Cristiano Bodo.
Sono soluzioni di emergenza abitative, in coabitazione, realizzate al primo e secondo piano per gruppi famigliari, utenti singoli in condizioni di sfratto e difficoltà.
“Noi tutti i mesi ci confrontiamo con i servizi sociali e Assessorato guardando alle famiglie con problemi economici e di sfratto ai quali a volte non c’è risposta. Questa può essere una risposta importante per le situazioni più critiche”.
Costo dell’operazione circa 150 mila euro, interamente finanziata dalla Caritas Saluzzo.