Nel solco di una tradizione ultrasecolare e nell’ottica di imprimere nuovo, importante impulso a tutto il sodalizio, la Confraternita dei Battuti Bianchi di Bra ha dato il benvenuto a tre nuovi membri, che assumeranno anche la carica di Rettori per l’anno 2019.
La solenne Messa di investitura ha avuto luogo nel pomeriggio di domenica 31 marzo presso la chiesa della Santissima Trinità, autentico scrigno del barocco piemontese.
“Un’antichissima cerimonia che si svolge in questo edificio sacro dal 1626, data in cui è stato aperto al culto e da altri tre secoli prima nella precedente chiesa. Sono sette secoli che questa tradizione si perpetua e, come ha giustamente affermato il vescovo Monsignor Nosiglia, le tradizioni radicate nella comunità vanno rispettate e mantenute”, ha spiegato il cerimoniere Gianni Carnevale.
Molti i momenti salienti che si sono susseguiti durante la celebrazione eucaristica, presieduta da don Giorgio Garrone, parroco delle chiese di Sant’Andrea Apostolo e Sant’Antonino Martire, nonché padre spirituale del sodalizio. Il sacerdote è stato coadiuvato nell’officio dei sacri riti da don Antonio Calandri, grande amico della Confraternita.
“Il compito dei Rettori è quello di reggere una testimonianza. Essa rappresenta un impegno non sempre facile, perché si tratta di testimoniare la presenza reale, concreta e viva di Dio nella storia e nel tempo di oggi”, così don Giorgio Garrone nella sua breve, ma intensa omelia.
“Veniamo da lontano e desideriamo andare ancora lontano”, questo, invece, il messaggio, accompagnato dal saluto, del presidente dei Battuti Bianchi, Livio Sartirano, che si è rivolto alle autorità religiose e civili, alla componente dei Battuti Neri e all’abbondante fetta di popolazione braidese, convenuta per l’attesissimo evento.
Quindi, le note ed i canti, eseguiti con maestria dal Coro dei Battuti Bianchi, all’ombra del Cristo del Plura, opera unica nel suo genere, hanno reso onore al momento clou della cerimonia. Di fronte all’emozione generale, hanno vestito il tipico camice bianco, il rettore Alberto Messa, commercialista ed i vicerettori Giancarlo Chiesa, promotore finanziario e Roberto Racca, impresario edile nonché vicepresidente di Confartigianato Cuneo Zona di Bra.
Tutti residenti sotto la Zizzola, i nuovi confratelli hanno anche preso in consegna i preziosi medaglioni, che li distingueranno nel corso delle uscite pubbliche.
Nell’ordine: la processione dell’Addolorata, propria dell’Arciconfraternita della Misericordia, programmata la sera di venerdì 12 aprile; e la processione di Pasqua in calendario domenica 21 aprile, propria della Confraternita dei Battuti Bianchi.
Nel corso della funzione, è stato espresso il grazie ai rettori uscenti Antonio Fiandino, Giovanni Busso e Clemente Ricciardi per la volontà e la dedizione che hanno dimostrato appieno durante l’anno trascorso in carica.
La festa è proseguita nel salone confraternale per il brindisi e la firma del verbale da parte dei nuovi membri, vestiti con i paludamenti ufficiali, segno esteriore del particolare impegno di fede e di amore verso la Chiesa e verso il prossimo.