Mentre il fronte della politica ne registra la disponibilità alla candidatura per le elezioni regionali del maggio prossimo, nel merito della vicenda giudiziaria che nella giornata di ieri, mercoledì 13 febbraio, ha visto la pubblica accusa chiedere che venga archiviata la posizione di Alberto Cirio arriva il commento dell’avvocato e suo concittadino Roberto Ponzio, a cui l’eurodeputato si era affidato affinché ne istruisse la difesa insieme al legale torinese Luigi Giuliano.
"Con un poderoso memoriale l’onorevole Alberto Cirio ha ampiamente chiarito la propria posizione – ha dichiarato l’avvocato Ponzio al nostro giornale –. Le giustificazioni offerte comprovano la pertinenza della spesa e la liceità dei rimborsi. Si tratta di esborsi funzionali e riconducibili alle finalità politico-istituzionali del mandato di consigliere regionale".
Il riferimento va ovviamente ai circa 30mila di spese effettuate e ai relativi rimborsi ottenuti dall’esponente di Forza Italia nella sua funzione di consigliere regionale relativamente al periodo 2008-2010: spese rientrate nell’indagine "Rimborsopoli bis" aperta a Torino sotto il coordinamento del pm Giovanni Caspani e del procuratore aggiunto Enrica Gabetta.
Di ieri gli ultimi sviluppi dell'inchiesta. I pubblici ministeri hanno infatti chiesto 18 archiviazioni – tra le quali quella del politico langarolo – e il rinvio a giudizio di altri 31 ex consiglieri regionali, accusati di peculato per una somma complessiva pari a 1 milione e 800mila euro.
In Breve
mercoledì 03 marzo
(h. 20:30)
(h. 19:37)
(h. 19:05)
(h. 18:50)
(h. 13:14)
Che tempo fa
Rubriche
Cerca nel web

Accadeva un anno fa
Cronaca
Cronaca