Bra - 23 dicembre 2018, 09:00

Bra, grande fermento per la solenne festa dell’apparizione della Madonna dei Fiori

La solennità del 29 dicembre sarà accompagnata da un Triduo di preparazione e dall’inaugurazione del pronao e del portale bronzeo del Santuario grande

Come da tradizione, la comunità braidese, negli ultimi giorni dell’anno, dedica tre giornate di preghiera e liturgia in preparazione alla solenne festa dell’apparizione della Madonna dei Fiori.

La ricorrenza è in calendario nella giornata di sabato 29 dicembre e suscita sempre molta devozione tra i cittadini della Zizzola, ma non solo.

Il sacro Triduo osserverà la seguente programmazione: mercoledì 26 dicembre, Sante Messe nel Santuario nuovo alle ore 9 – 10.30 – 17.30, con predicatore don Pierangelo Chiaramello, rettore del Santuario di Cussanio;giovedì 27 dicembre, Sante Messe nel Santuario antico alle ore 9 e 10.30, mentre nel Santuario nuovo, alle ore 14.30, ci sarà l’adorazione eucaristica a cui seguirà la Messa delle ore 17.30;venerdì 28 dicembre, Sante Messe nel Santuario antico alle ore 9 e 10.30, mentre nel Santuario nuovo, alle ore 17, ci sarà la preghiera dei Vespri a cui seguirà la Messa delle ore 17.30.

Sabato 29 dicembre si festeggia l’apparizione della Beata Vergine dei Fiori con le Sante Messe nel Santuario antico alle ore 8 e 9, mentre, alle ore 10.30, nel Santuario nuovo, è attesa la solenne Concelebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Marco Prastaro, Vescovo di Asti, preceduta dalla benedizione del nuovo portale in bronzo e del mosaico del pronao.

La solennità proseguirà nel pomeriggio, ancora presso il Santuario nuovo, con le funzioni delle ore 15.30 per gli anziani e gli ammalati e delle ore 17.30 (celebrerà il rettore don GianCarlo Avataneo) in ricordo dei benefattori e dei rettori defunti, quest’ultima preceduta dal rosario meditato. A conclusione dell’intensa giornata di celebrazioni, alle ore 21 è previsto un concerto a cura delle Sorelle della Trasfigurazione.

A seguire, ci sarà la presentazione tematica del nuovo portale bronzeo del Santuario grande, che va ad impreziosire il pronao, reso stupefacente dal mosaico firmato dall’artista sloveno Padre Marko Ivan Rupnik.

Silvia Gullino