Con lui se ne va un pezzo della storia recente di Sommariva del Bosco.
78 anni, geometra conosciuto ben al di fuori dei confini del paese di cui per sei mandati fu anche sindaco, Pierluigi Vanni è mancato nel pomeriggio di ieri nella sua abitazione di via Chicchignolo, dove si è spento dopo alcuni mesi di malattia.
Guidò il Municipio del centro roerino per la prima volta dal 1977 al 1991, e nuovamente dal 1995 al 2004. Nel 2009 ritentò l’avventura delle comunali, in quell’occasione dovendo però lasciare il passo ad Andrea Pedussia. Fu anche consigliere provinciale, dal 1995 al 1999, e presidente del comitato di monitoraggio dell’autostrada Cuneo-Asti, recentemente rinato dopo un lungo fermo. Iscritto prima alla Democrazia Cristina e poi all’Udc, di cui fu anche segretario provinciale, si candidò anche alle regionali 2005 in appoggio allo schieramento Enzo Ghigo
Il sindaco Matteo Pessione ne ricorda il profilo di amministratore pubblico che per buona parte della propria esistenza profuse tempo e impegno a servizio della comunità: "Fu sindaco per 28 anni, forse basta questo numero per indicare la cifra del personaggio. L’idea che abbiamo noi che ci occupiamo di amministrazione a Sommariva del Bosco è che si sia chiusa un’epoca, un’epoca nella quale Pierluigi fu impegnato in un mestiere difficile, perché non è sempre facile fare le cose bene per tutti. Lui ci ha sempre provato, ci ha sempre messo un grandissimo entusiasmo. Non è da tutti avere la capacità di guardare oltre il proprio personale per occuparsi della comunità. Anche per questo conservo di lui un bel ricordo. Poi in diverse fasi della nostra vita politica fummo su posizioni diverse, in altre più allineati. Lui era contento che io facessi il sindaco, anche se in passato fummo anche su posizioni diverse. Ma rimane che lui fu per lunghissimo tempo un protagonista indiscusso della vita politica e amministrativa nel nostro paese".
Non meno coinvolto il ricordo tracciato da Andrea Pedussia, che di Vanni fu per lungo tempo avversario in municipio. "Ma fu una rivalità solamente e assolutamente politica. Io ero molto più giovane, entrai in Consiglio giovanissimo nel 1985, lui era già sindaco. Ci incontrammo di nuovo da candidati alla guida del municipio nel 1999, quando vinse lui, mentre dieci anni dopo fui eletto io. I nostri punti di vista erano spesso profondamente diversi, come diversa era la nostra visione del paese, ma fu un avversario che ho sempre rispettato, come credo che lui rispettasse me. Le nostre differenze erano anche generazionali, ma non si poteva non riconoscere che avesse determinazione, grinta, capacità e volontà. Per molto tempo fu un punto di riferimento per il paese, e anche con le opposizioni non mancava mai di confrontarsi, anche al di fuori delle sedi istituzionali. L’ho visto ancora qualche mese fa e abbiamo parlato e scherzato su quella stagione. Indubbiamente ha lavorato tanto per Sommariva del Bosco e oggi credo sia bello ricordarlo per le tante cose fatte a servizio del nostro centro".
Pierluigi Vanni lascia la moglie Mariuccia, i figli Fabrizio e Sabrina e i fratello Adriano e Armando, quest'ultimo ex primario all’ospedale di Bra.
Le esequie si terranno domattina, mercoledì 28 novembre, alle ore 10 presso la parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo, dove questa sera, con inizio alle 20.30, verrà recitato il rosario.