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Attualità | 19 febbraio 2020, 11:11

Alba, l’appello di 55 famiglie: "Cinghiali pascolano sino ai cortili delle nostre case"

Raccolta di firme chiede la soppressione della zona di ripopolamento e cattura presente da quasi vent’anni sulle colline di Mussotto. Il consigliere Daniele Sobrero porta la richiesta all’attenzione dell’Atc Cn4 e chiede l'istituzione di un'area di caccia specifica

Cartelli di pericolo comparsi mesi addietro in località San Cassiano (archivio)

Cartelli di pericolo comparsi mesi addietro in località San Cassiano (archivio)

Basta al pascolo indisturbato dei cinghiali sino alle porte delle nostre case. E’ l’appello che arriva da 55 famiglie di residenti delle località albesi di Torre e Missione, zone collinari a monte di frazione Mussotto, firmatari di una petizione inviata all’attenzione del sindaco Carlo Bo e del consigliere comunale di "Alba Domani" Daniele Sobrero, che se ne è fatto carico nella sua doppia vesta di membro dell’assemblea cittadina e di rappresentante del Comune all'interno del consiglio di gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia Cn4 Alba Dogliani.

Preoccupati dall'incontrollato proliferare degli ungulati – che spesso arriverebbero sino ai cortili delle abitazioni – e dal succedersi di episodi anche gravissimi di incidenti stradali che hanno interessato negli ultimi mesi diverse zone dell’Albese, i residenti chiedono all’Atc la soppressione della Zona di Ripopolamento e Cattura (Zrc) che da quasi vent’anni insiste su quelle colline.

"Si tratta – spiega Daniele Sobrero – di ambiti inseriti nel Piano Faunistico Provinciale. Questo, ormai scaduto, può essere modificato dalla Provincia entro il 31 marzo di ogni anno, qualora la zona non presenti i requisiti richiesti o per accertati gravi danni provocati dalla fauna selvatica alle colture agricole. Ho chiesto che la modifica venisse inserita tra i temi in discussione nella prossima seduta del Consiglio di Gestione dell’Atc Cn4 (a presiederlo è l’ex consigliere comunale Armando Baudino, ndr), in programma tra una settimana, mercoledì 26 febbraio".

La Zrc Torre-Missione, costituita all'inizio degli anni Duemila, è stata per molto tempo un ricco serbatoio di fauna selvatica, che veniva catturata e immessa nel restante territorio dell'Ambito Cn4. "La mancanza di gestione dell’area degli ultimi anni – rimarca però Sobrero – ha contribuito alla proliferazione incontrollata di colonie di cinghiali e di caprioli, che stanno provocando danni alle colture agricole e mettono a rischio la sicurezza e l'incolumità delle persone residenti e in transito".

"Già l’allora sindaco Rossetto – prosegue il consigliere di Alba Domani –, con un’ordinanza emessa su sollecitazione di un gruppo di residenti di strada Torre, strada Borghino e strada Missione vietò l’esercizio venatorio in forma vagante in una parte di territorio molto urbanizzata. La Legge 157/92 prevede che il 20% del territorio agro-silvo-pastorale provinciale debba essere precluso alla caccia; pertanto, come previsto dalla Legge regionale 5/2018, chiederemo alla Regione Piemonte l'istituzione di un'Area di Caccia Specifica, in modo da effettuare, in sicurezza, esclusivamente l'attività di selezione al cinghiale e al capriolo, precludendo la caccia a tutte le altre specie. Voglio rassicurare il gruppo di cittadini firmatari dell'istanza – conclude Sobrero – che faremo tutto il possibile per risolvere celermente il problema".

Ezio Massucco

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