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Economia | 18 febbraio 2020, 10:12

Alstom vuole inglobare Bombardier Transportation entro inizio 2021, la notizia a un anno dalla mancata fusione con Siemens

Alstom ha nella sede di via Ottavio Moreno a Savigliano un fiore all’occhiello nella produzione del pendolino. Bombardier ha tra i suoi prodotti top di gamma treni ad alta velocità come ad esempio lo “Zefiro” il cui modello V300 è sul mercato italiano e sta alla base del Frecciarossa 1000. Sempre sull’alta velocità in passato Bombardier ha collaborato con Alstom per la realizzazione del TGV francese

Alstom vuole inglobare Bombardier Transportation entro inizio 2021, la notizia a un anno dalla mancata fusione con Siemens

Alstom vuole inglobare Bombardier entro inizio 2021. E’ quanto comunicato dal Ceo della multinazionale francese Henri Poupart-Lafart ai suoi dipendenti. 

“Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una crescita straordinaria nel mercato mondiale della mobilità – scrive Poupart-Lafarge – Il mondo richiede più mobilità, più verde oltre  a più capacità richiesta dai clienti. Alstom ha intrapreso una strategia di rapida crescita.”

“Siamo ora in grado di cogliere un’opportunità per accelerare la nostra crescita – spiega il Ceo francese riferendosi all’eventuale acquisizione della multinazionale canadese – Ieri sera abbiamo annunciato l’acquisizione di Bombardier Transportation. Dobbiamo ottenere tutte le approvazioni, prevediamo di chiuedere il progetto nella prima metà del 2021.”

Secondo le prime indiscrezioni Alstom dovrebbe acquisire la sezione Transportation di Bombardier per un valore che oscilla tra i 5,8 e 6,2 miliardi di euro.
L’operazione dovrà passare comunque al vaglio dell’antitrust. Un anno esatto fa la Commisione Europea guidata da Margrethe Vestager aveva respinto la realizzazione di un maxi colosso tra Siemens e Alstom.

Alstom ha nella sede di via Ottavio Moreno a Savigliano un fiore all’occhiello nella produzione  del pendolino. Bombardier ha tra i suoi prodotti top di gamma treni ad alta velocità come ad esempio lo “Zefiro” il cui modello V300 è sul mercato italiano e sta alla base del Frecciarossa 1000. Sempre sull’alta velocità in passato Bombardier ha collaborato con Alstom per la realizzazione del TGV francese.

Nella fase di trattativa per il merge con Siemens si era parlato a lungo del ruolo del pendolino di Savigliano, successivamente non considerato a rischio nell’ottica di concorrenzialità europea. Questo prima che il giudizio definitivo del commissione europea alla concorrenza  capeggiata da Margrethe Vestager (riconfermata nello stesso ruolo a seguito delle elezioni europee del maggio 2019) mettesse fine all'operazione sulla maxi-fusione. 

Immediata la replica delle sigle sindacali dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm.

"Abbiamo sollecitato da tempo la convocazione di un tavolo con l'amministratore delegato di Alstom Italia - si legge in una nota unitaria - per discutere delle future strategie a valle della mancata fusione con Siemens, ma il confronto non è mai stato avviato. Alla luce dei fatti e delle operazioni ufficializzate  ribadiamo la necessità di un incontro urgente nel quale chiarire i termini dell'operazione, le tempistiche e il piano industriale che ne determinerà la prospettiva. A questo proposito invieremo oggi stesso un nuovo sollecito ai vertici aziendali Alstom."

"Contrasteremo qualsiasi soluzione che
- continua - come conseguenza alla fusione, determini un indebolimento o che possa compromettere l'importante insediamento industriale e occupazionale dei due gruppi in Italia. Data la portata dell'operazione e il suo profilo internazionale e visto il coinvolgimento nella proprietà dei Governi Francese e Canadese, riteniamo infine necessario un immediato interessamento da parte del Governo Italiano al quale chiederemo di avviare un adeguato approfondimento sulla fusione ed una chiara presa di posizione."

"Auspichiamo l'avvio di un confronto trasparente
- conclude la nota congiunta - finalizzato alla tutela della presenza in Italia della capacità produttiva e dell'occupazione in un settore vitale, in crescita e caratterizzato da una profonda innovazione sostenuta, tra l'altro, da importanti e continui investimenti."

Daniele Caponnetto

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