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Politica | 15 febbraio 2020, 12:15

Studenti violenti, la Lega propone la “revoca delle borse di studio”

Il Carroccio annuncia di voler presentare un Ordine del Giorno in Consiglio regionale per revocare o negare le borse di studio a chi si rende partecipe di tali, inaccettabili condotte. Tra i promotori del documento, anche il consigliere regionale saviglianese Matteo Gagliasso

Gli scontri in università, a Torino

Gli scontri in università, a Torino

"Da sempre siamo al fianco degli studenti che vanno in università per studiare e non per impedire agli altri universitari di farlo, di seguire le lezioni o di esprimere liberamente le proprie idee senza correre il rischio di trovarsi in mezzo a eventi gravissimi come quelli accaduti ieri al Campus Einaudi dell'Università di Torino".

Con queste parole, la Lega annuncia di voler presentare un Ordine del Giorno in Consiglio regionale per revocare o negare le borse di studio a chi si rende partecipe di tali, inaccettabili condotte. Tra i promotori del documento, anche il consigliere regionale saviglianese Matteo Gagliasso.

"Lanciare pietre in università, danneggiare aule e auto, addirittura ferire le forze dell'ordine causando situazioni di estremo pericolo per alle persone, è motivo più che sufficiente per porsi al di fuori del modello di studente meritevole di borsa di studio. Qualunque sia il pensiero politico".

Così in una nota congiunta il presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, e i consiglieri regionali Matteo Gagliasso e Letizia Nicotra.

"Come Lega Universitaria riteniamo che l'Università debba essere il luogo del confronto e della crescita culturale e intellettuale, che però deve passare attraverso i libri e i dibattiti e non attraverso le occupazioni e le distruzioni delle aule. Riteniamo, anzi, che chi si macchia di simili azioni manchi di rispetto non solo agli altri studenti ma anche a tutta la comunità.

Per questo, la Lega Universitaria accoglie favorevolmente la proposta del presidente dell’Edisu, Alessandro Sciretti, di estromettere dalle borse di studio i cosiddetti antagonisti, che usano violenza in un luogo dove dovrebbe regnare la ragione. Grazie al gruppo della Lega - Salvini Piemonte questa proposta si trasformerà in un O.d.G. che ci auguriamo possa trovare in consiglio regionale l'appoggio di tutti coloro i quali hanno a cuore gli studenti e il sistema universitario improntati alla conoscenza" aggiunge Alessio Ercoli, responsabile della Lega Universitaria Piemonte.

"Non è tollerabile assistere a certe scene in un luogo di cultura, così come sarebbe ingiusto assegnare una borsa di studio a chi devasta gli spazi dell'istruzione. Chi va in Università per esercitare violenza non deve poter godere di alcun beneficio, ma soltanto della ferma condanna di tutte le forze che credono nel rispetto delle regole e dei principi democratici, requisiti richiesti anche nei regolamenti e nello Statuto di UniTo.

Ci dispiace constatare che l'ANPI, nonostante si batta per Statuto per la libertà e la democrazia, sia solidale con chi esercita una censura della libertà di espressione ancora più grave perché attuata con uso della forza e con danneggiamento di un'aula intitolata a Borsellino. Ci auguriamo che la posizione dell'Anpi nazionale si discosti da quella della sezione Anpi Nizza Lingotto" concludono Preioni, Gagliasso, Nicotra ed Ercoli.

redazione

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