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Attualità | 27 gennaio 2020, 12:50

Sulle strade di Alba si è chiuso un anno con multe in calo (-17%) e incidenti in crescita (141)

Nel corso del 2019 sinistri in aumento del 7%, ma nessun mortale. I verbali elevati per infrazioni al Codice della Strada passano dai 37mila del 2018 ai 30mila dello scorso anno. Per oltre il 40% sono divieti di sosta. Ben 11mila gli accessi impropri alla Ztl

L’annuale festa per il patrono San Sebastiano, che la Municipale albese ha tenuto venerdì scorso, è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte nell’anno appena concluso dal Corpo al servizio del Comune di Alba.

I 22 effettivi in forza al Comando di piazza Duomo hanno svolto complessivamente 35.437 ore di servizio (una media di 1.610 ore individuali), per oltre l’80% distribuite in servizi esterni e per la parte restante impegnati in centrale operativa, uffici verbali e comando.

Il dato che maggiormente rileva dalle 8 pagine fitte di dati appena pubblicato sul sito web del Comune di Alba (lo si trova integralmente qui) è quello che denota l’incremento degli incidenti registrati sul territorio comunale. Quelli gestiti dalla Municipale sono stati 141, dieci in più dello scorso anno (+7,6%, mentre dal 2012 al 2017 la serie era stata la seguente: 182 - 175 - 136 - 163 - 177 - 135), che hanno comportato il coinvolgimento di 262 veicoli e, in 70 casi, il ferimento di persone (100 quelle che sono dovute ricorrere alle cure dei medici), mentre fortunatamente, come già accaduto nel 2018, non si sono registrati scontri mortali (il 2020 è invece iniziato col terribile sinistro in cui ha perso la vita la pensionata Romana Sacco).

La normativa sull’omicidio e lesioni stradali del 2016, fissando la procedibilità d’ufficio per le lesioni superiori a 40 giorni di prognosi sanitaria, ha comportato per l’ufficio infortunistica la redazione di 6 comunicazioni di notizia di reato alla Procura di Asti e 4 per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Su 141 incidenti rilevati, ben 18 hanno visto coinvolto almeno un pedone, di cui 17 casi contro un veicolo e in un caso contro un velocipede, mentre gli incidenti con almeno un ciclista sono stati 8.

Tra le cause alla base degli incidenti stradali la Municipale ha annotato 19 casi di mancata regolazione della velocità del veicolo, 20 di mancata precedenza, 149 casi di insufficiente distanza di sicurezza, 14 di mancata osservanza della mano da tenere, 14 di mancata precedenza ai pedoni, 1 di superamento dei limiti di velocità. "Per i restanti incidenti – si legge nel rapporto – non è stato possibile risalire con certezza a una violazione sulle norme di comportamento fissate dal Codice della Strada".

Una formula quest’ultima che in qualche modo richiama un tema che è sotto gli occhi di tutti: un numero sempre maggiore di incidenti piccoli e grandi è con grande probabilità dovuto all’utilizzo del cellulare alla guida. Lo smartphone viene utilizzato anche quando si è al volante per telefonare, ma altrettanto frequentemente per controllare il display o leggere messaggi, circostanza che costringe a distogliere gli occhi dalla guida, con distrazioni che possono essere molto pericolose.

"Questa è una correlazione difficile da provare in fase di rilievo di un sinistro avvenutospiega in proposito il comandante Antonio Di Ciancia –, ed è la ragione per cui, dovendo riferirci alle sole cause esplicite, non possiamo riportare una casistica dedicata a quella voce. Certamente quello di un generalizzato e pericoloso utilizzo del cellulare alla guida è un dato di cui ci rendiamo benissimo conto quando effettuiamo controlli sulla strada, per cui è facile immaginare che abbia un’incidenza importante e crescente anche sul numero dei sinistri".

"Diversamente – continua il comandante – gli incidenti sono in crescita anche perché fatalmente aumenta il numero di mezzi in circolazione sulle nostre strade, dove peraltro i veicoli a motore convivono con i cosiddetti utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, che infatti fanno sempre maggiormente le spese di questo incremento dell’incidentalità. Pochi giorni fa, in una sola giornata, abbiamo registrato tre investimenti di pedoni su altrettanti attraversamenti pedonali, in corso Coppino e Langhe".


MULTE IN CALO DEL 17%
Nell’annuale bilancio della Municipale un’apposita sezione è riservata alle infrazioni al Codice della Strada, che sono in considerevole calo: dalle 37mila circa degli anni 2017 e 2018 alle 30.691 del 2019 (-17% rispetto all’anno scorso).

La parte del leone come sempre la fanno i generici divieti di sosta e fermata (13.220), seguiti a ruota dagli accessi impropri all’area pedonale (11.612).
Ben staccati ma decisamente rilevanti i numeri segnati sotto le voci "violazioni centro abitato" (1.678), limiti di velocità (697), sosta su parcheggi invalidi (459), sosta su passaggio pedonale/pista ciclabile (180) e mancata revisione veicoli (165).
A seguire violazioni riguardanti il mancato rispetto delle norme concernenti l’utilizzo delle cinture di sicurezza (72), distanza di sicurezza/guida pericolosa (45), mancata assicurazione/fermo (42), telefonino/lenti (42), precedenza/sorpasso (25), precedenza pedoni (18), casco/ciclomotori (9), patente di guida (9), guida in stato di ebbrezza/sostanze stupefacenti (3), mentre la voce "Altre violazioni" assomma altri 2.370 verbali.

Ezio Massucco

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