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Al Direttore | 18 dicembre 2019, 10:04

Fiera nazionale del Bue Grasso di Carrù: il grazie del sindaco Stefania Ieriti... con polemica finale!

Riceviamo e pubblichiamo dal primo cittadino, al termine della kermesse

Fiera nazionale del Bue Grasso di Carrù: il grazie del sindaco Stefania Ieriti... con polemica finale!

Mi sono concessa un giorno di riposo. La stanchezza, la tensione e le responsabilità accumulate in questi quattro giorni di fiera sono state molteplici e notevoli... ma questo è anche il “duro lavoro del sindaco”.

Un sindaco dalle spalle larghe e dalla schiena diritta che oggi desidera ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per questa edizione della Fiera del Bue Grasso: dai dipendenti comunali, agli amministratori comunali, dagli sponsors (in primis Banca Alpi Marittime, Cantina Clavesana e Anaborapi) che hanno e continuano a credere nella nostra Fiera, ai tanti, tanti volontari (in primis pro loco, protezione civile, giurati) sempre in opera con serietà e professionalità, dalle Forze dell’Ordine presenti con assiduità sul paese per la nostra sicurezza, alle ditte che, appena ultimati i festeggiamenti, hanno provveduto all’immediata pulizia del paese.

Un immenso grazie va rivolto ai tanti allevatori che, comprendendo le esigenze di sicurezza, hanno aderito con grande collaborazione ai due giorni di rassegna zootecnica consentendo così una migliore vetrina ai capi bovini allevati con maestria e passione.

Accanto ad essi i macellai, gli operatori commerciali fissi ed ambulanti e, per ultimo, ma non per questo meno importante, il caloroso pubblico e l’intera cittadinanza che in modo diverso hanno partecipato a questa edizione numero 109 inondando il paese.

E’ stata un’edizione ricca di colpi di scena, di attimi delicati e di altri molto spensierati e spettacolari, di sorrisi e di emozioni, di festa e di cultura, di sociale e di commerciale, di tradizione e di futuro, di debutti e di consuetudini, di apprezzamenti e di reclami. Mi soffermo su quest’ultimo aspetto perché penso che meriti attenzione.

L’edizione numero109 è stata un’edizione NUOVA, la prima su quattro giorni di cui due di rassegna. È stata reclamata, pubblicizzata, messa online e tratteggiata e descritta sulla carta stampa... eppure in tanti, giunti a Carrù, si aspettavano ALTRO! Beh! Amici miei leggiamoli i giornali, consultiamo internet, telefoniamo nei punti giusti... forse così facendo tanti malintesi si eviterebbero. Non diamo per scontate le informazioni, appuriamo le indicazioni e non gridiamo troppo in fretta VERGOGNA quando in realtà non si conosce la norma che governa il mercato o la fiera!

La fiera, signori miei, è andata benissimo ma è giusto che venga migliorata nei suoi aspetti in cui ha difettato! Da oggi si dovrà lavorare per ciò, senza arrendersi, con convinzione e credo come è giusto che sia e come è stato sempre fatto! Non so quante migliaia di persone sono giunte in Carrù in questi quattro giorni ma se tante erano disorientate per un’errata interpretazione del programma (peraltro comprensibile considerato il debutto della nuova formula) ce ne sono state tantissime felici e desiderose di ritornare qui a Carrù il prossimo anno.

Smettiamola, per il bene del paese, di gridare a bocciature avventate perché non si è realizzato l’incasso immaginato... il momento è difficile per tutti... anche per chi giunge a Carrù! L’edizione 109 aveva un obiettivo fondamentale: conseguire l’internazionalizzazione della fiera. Tale obiettivo presupponeva la presenza della zootecnia e del settore agricolo, l’estensione della manifestazione nella durata, l’accoglienza del maggior numero di visitatori da tutte le parti d’Italia e oltre confine, il rispetto della tradizione e l’innovazione, il rispetto delle tante prescrizioni di legge e la garanzia. A ciò dico (anzi scrivo): obiettivo raggiunto! Grazie a tutti! Al prossimo anno per un’edizione 110 ancora più entusiasmante! Passo e chiudo!

Comunicato stampa

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