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Curiosità | 31 ottobre 2019, 10:15

Dal Caffè Letterario di Bra, proposte di lettura per un Halloween da brrrrrrrividi!

Rosemary’s Baby, un romanzo agghiacciante da leggere tutto d’un fiato

Dal Caffè Letterario di Bra, proposte di lettura per un Halloween da brrrrrrrividi!

Ci siamo, Halloween è alle porte! Siete costretti a passare la serata a casa, a distribuire caramelle ai bambini del quartiere che suoneranno alla porta?

Il modo per trasformare il 31 ottobre in una vera notte di brividi e paura è certamente un buon libro! Come Rosemary’s Baby. Da leggere a lume di candela. Con del cibo a tema. E le porte ben chiuse. Se fossi in voi, darei anche una controllata a quella finestra, sbatte come se qualcuno l’avesse appena aperta…

Il titolo non è certo sconosciuto, ma la sua fama è quasi interamente dovuta al terrorizzante adattamento cinematografico di Roman Polanski con Mia Farrow, risalente al 1968. Grazie alla casa editrice SUR il grande classico dimenticato di Ira Levin è tornato in auge nelle librerie italiane, con una traduzione a cura di Attilio Veraldi ed una veste grafica all’altezza della fama della sua controparte filmica.

La storia è nota: Guy e Rosemary Woodhouse sono una giovane coppia di sposi che, grazie a un colpo di (s)fortuna, ha trovato un appartamento in un grande e antico edificio di Manhattan. Proprio quando la vita sembra sorridergli e Rosemary rimane incinta, le cose cominciano ad assumere una piega sinistra, popolata di sogni premonitori e terribili leggende che circondano il palazzo, in un crescendo terrorizzante che porterà il Male in persona in casa Woodhouse.

Rosemary aprì gli occhi e vide due occhi gialli, ardenti, avvertì odore di zolfo e di radice di tannis, sentì un alito umido sulle sue labbra, udì i grugniti di piacere e di desiderio e l’ansimare degli spettatori. Non è un sogno, pensò. Sta succedendo veramente”.

Verità o suggestione? Rosemary’s Baby è un romanzo agghiacciante, perché racconta di un male che, per portare a termine i suoi foschi disegni, assume la maschera civilizzata della cortesia e dei buoni sentimenti. Rosemary, con le sue speranze da sogno americano (tanti figli, un marito di successo e una grande casa) e la sua ingenuità, è la protagonista perfetta di questo incubo trasposto su carta, in cui delle menti demoniache sembrano essersi accanite in gruppo contro quanto di più indifeso e puro ci sia al mondo: una madre e la sua creatura. Nella convinzione, come suggerisce forse un finale che è il vero colpo di genio, che una madre per il suo bambino sia disposta davvero a fare qualsiasi cosa.

Leggete questo libro tutto d’un fiato e non rimanete indietro, la prima regola di ogni horror è che chi si allontana dal gruppo è perduto. Ma non fatevi illusioni: dopo averlo letto, non ci ringrazierete affatto!

Silvia Gullino

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