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Attualità | 31 ottobre 2019, 16:28

Una trifola da record (6 etti) sulle tavole di un ristorante a Monforte d'Alba

Scovato da un cercatore di Clavesana, il rarissimo esemplare di Tuber Magnatum Pico è arrivato questa mattina nelle cucine dell’Osteria dei Càtari. "Speriamo ci duri fino a domenica", il divertito auspicio dei titolari

Una trifola da record (6 etti) sulle tavole di un ristorante a Monforte d'Alba

Se questa domenica l’annuale consegna del "Tartufo Reale" premierà il miglior esemplare di Bianco d’Alba presentato ai giudici nelle prime settimane della Fiera Internazionale del Tartufo, un più che degno preludio a quella blasonata passerella è andato in scena questa mattina, giovedì 31 ottobre, in quel di Monforte d’Alba.

Teatro della profumata anteprima è l’Osteria dei Càtari, frequentato ristorante del centro langarolo nelle cui cucine questa mattina un fidato "trifolao" ("Arriva da Clavesana", confessano i titolari) ha recapitato un esemplare di Tuber Magnatum Pico che alla prova della bilancia ha raggiunto l’eccezionale misura di 603 grammi.

Una pezzatura davvero notevole e un record assoluto per il ristorante di vicolo Solferino, che da ventidue anni impegna la famiglia Cavallo nell’offrire una cucina ispirata alla tradizione langarola alle frotte di gourmet che soprattutto in questa stagione s’inebriano di gusti e profumi tra i paesaggi del colline Unesco.

"Speriamo ci possa durare per tutto il weekend, non è scontato", scherza Filippo Cavallo, che dal 1998 manda avanti questa bella impresa familiare insieme al fratello Alessandro, a mamma Giusy e al papà Germano, quest’ultimo impegnato in cucina insieme allo zio e al giovane chef Ettore Scaglione.

Circa cinquanta posti per una sala che, ci spiega Filippo, "in questa stagione, in settimana è occupata al 90% da ospiti stranieri, mentre nel weekend abbiamo qualche presenza nostrana in più, ma proveniente comunque da fuori zona, dalle grandi città del Nord come anche dal centro Italia".

"Per i tartufi – continua – ci rivolgiamo esclusivamente a cercatori di nostra fiducia, così da poter offrire a chi viene a trovarci prodotto esclusivamente locale. E' successo che ci capitassero pezzature speciali, ma questa è veramente eccezionale. La metteremo in bella mostra in mezzo alla sala, sperando che, vista l’affluenza di questi giorni, non vada esaurita prima del previsto".

Per chi volesse ammirarla non rimane quindi che tentare una prenotazione affatto scontata, viste le richieste del periodo. In alternativa ci si può rifare gli occhi e l’olfatto con gli esemplari che alle ore 15 di domenica, in Sala Fenoglio, si contenderanno l’edizione 2019 "Tartufo Reale".

L’evento è come sempre promosso da Reale Mutua, main sponsor della Fiera, che assegnerà il riconoscimento per mano del suo vicedirettore generale Andrea Bertalot, assieme ai titolari dell’Agenzia di Alba Lorenzo Cavallotto e Massimo Bazzan.

L’edizione dello scorso anno vide premiata la cornelianese Emanuela Robaldo, con un diamante grigio da 628 grammi, trovato sulle colline della Sinistra Tanaro.

Ezio Massucco

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