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Attualità | 02 ottobre 2019, 09:32

Bra, con il mese di ottobre è tornato in azione il "semaforo antismog"

In vigore sino alla fine del marzo 2020 i blocchi temporanei previsti in caso di reiterati superamenti dei limiti di allerta delle Pm10. Le rilevazioni dalla nuova centralina di viale Madonna Fiori

Bra, con il mese di ottobre è tornato in azione il "semaforo antismog"

Con l’inizio di ottobre tornano in vigore nella città di Bra i provvedimenti antismog per il bacino padano concordati dalle principali regioni con il ministero dell'Ambiente e varate con la DGR attuativa n. 199/2019 della giunta regionale piemontese.

Le misure antismog previste saranno in vigore fino al 31 marzo 2020 e avranno carattere sia stabile che temporaneo, da attivarsi – in quest’ultimo caso - al verificarsi dello sforamento della concentrazione giornaliera di PM10 oltre i livelli di allerta prestabiliti, secondo un “semaforo antismog” a colori crescenti.
Per il primo anno, verrà utilizzata come riferimento per le rilevazioni delle polveri sottili sul territorio dell’Albese e del Braidese la nuova centralina posizionata nei mesi scorsi da Regione Piemonte e Arpa, su impulso dell’amministrazione comunale, in viale Madonna Fiori.


LIMITAZIONI STRUTTURALI
Il divieto permanente tutto l'anno in città, 24 ore su 24, per le auto Euro 0 (qualunque sia l’alimentazione) si estende dal primo ottobre anche alle Euro 1 diesel. Confermate lungo tutto il corso dell’anno le limitazioni dalle 8.30 alle 18.30 (dal lunedì al venerdì) per le diesel Euro 2 e, nel solo periodo invernale (dal 1 ottobre al 31 marzo), stop dalle 8.30 alle 18.30 alle auto diesel Euro 3, a prescindere dalle condizioni di smog.

Per tutto il periodo vige il divieto di sostare con il motore acceso e l’obbligo di utilizzare nei generatori di calore a pellets di potenza termica inferiore ai 35 kW dei pellets “certificati”. E’ confermato a Bra il divieto permanente di combustione all’aperto di materiale vegetale dal 1 novembre al 15 marzo.

LIMITAZIONI TEMPORANEE:
IL SEMAFORO ANTISMOG
A queste misure strutturali si affiancano provvedimenti d’emergenza, validi fino al 31 marzo 2020 (ad esclusione del 25 e 26 dicembre 2019 e del 1 gennaio 2020) e attivi al superamento delle soglie di concentrazione giornaliera di PM10 stabiliti dalla Regione Piemonte.

Due le allerte in vigore, a seconda dei livelli previsti dal “semaforo antismog”:

L’allerta di primo livello, di colore arancio, scatta dopo 4 giorni consecutivi di sforamento della soglia giornaliera di PM10 definita dannosa per la salute umana dalla Oms (50 microgrammi/m3), e prevede:

- il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8:30 alle 18:30 dei veicoli adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente dotati di motore diesel con omologazione uguale a Euro 4;

- il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8:30 alle 12:30 il sabato e nei giorni festivi, dei veicoli adibiti al trasporto merci (categorie N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazione uguale a EURO 1, 2 e 3;

- il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle;

- il divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto;

- l’introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali e negli edifici pubblici, fatta eccezione per le strutture sanitarie;

- il divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;

- potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

L’allerta di secondo livello, di colore rosso, si attiva dopo 10 giorni consecutivi di superamento, misurati nelle stazioni di riferimento, del valore di 50 μg/m3 della concentrazione di PM10. In aggiunta ai provvedimenti relativi all’allerta arancio, prevede:

- il divieto di circolazione veicolare dei veicoli commerciali (categorie N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 1, 2 e 3 diesel, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, il sabato e nei giorni festivi, e con omologazione uguale ad Euro 4 diesel, dalle ore 8:30 alle ore 12:30, tutti i giorni;

- il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.

DEROGHE
Le limitazioni strutturali e temporanee alla circolazione non si applicano ad alcune classi di veicoli specificati nell’ordinanza, quali, ad esempio, quelli degli operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o dalle fiere autorizzate, quelli guidati da conducenti con più di 70 anni non possessori di veicoli esclusi dalle limitazioni oppure da persone con Isee relativo al nucleo famigliare inferiore a 14mila euro muniti di autocertificazione che attesti i requisiti, mezzi di soccorso e di forze dell’ordine, autobus utilizzati per il trasporto pubblico (purché dotati di dispositivi per l’abbattimento dl particolato) e veicoli utilizzati in car pooling da almeno tre persone.

STATO SEMAFORO
Lo stato del semaforo antismog e l’eventuale attivazione delle misure temporanee sono pubblicati sulla homepage del sito istituzionale del Comune di Bra, sul sito della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it) e su quello dell’Arpa regionale (www.arpa.piemonte.gov.it).

AREA INTERESSATA
E’ interessato dalle limitazioni alla circolazione veicolare il centro abitato di Bra, nell’area corrispondente alla Ztl ambientale, fatta eccezione per i nuclei e le frazioni non serviti da servizio di trasporto pubblico, alcune strade individuate in modo da consentire l’attraversamento della città e il raggiungimento di parcheggi di assestamento, come meglio specificato sul portale web dell’Ente (Servizi e procedimenti/Ambiente). In caso di inottemperanza alle disposizioni previste, i trasgressori saranno sanzionati secondo i termini di legge.

In particolare, in caso di semaforo arancione o rosso e nei casi previsti dalle limitazioni strutturali, nel Comune di Bra le strade escluse dalle limitazioni alla circolazione veicolare sono:

Strada Montenero, bretellina est, Piazza XX Settembre (solo tratto tra rotatoria di Strada Montenero e rotatoria di via Alba), via Vittorio Veneto, piazza Roma, via Trento e Trieste, piazza Giolitti, via G.B. Gandino (tratto piazza Giolitti - viale Risorgimento), viale Risorgimento, via Edoardo Brizio, viale Madonna dei Fiori, via Don Orione, Via Cuneo, via Cherasco, via Piumati, strada Falchetto, viale della Costituzione, Strada San Matteo, strada San Michele, via Ospedale, via Rolfo, corso Monviso, piazzale Boglione, via F.lli Rosselli e Viale Rimembranze.

Tutti i dettagli nel testo completo dell'ordinanza n. 313/2019 e sul sito web www.comune.bra.cn.it.

C. S.

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