/ Attualità

Attualità | 30 settembre 2019, 16:33

Rsa e assistenza territoriale nella sanità del futuro: se ne parla al convegno albese di Confindustria Cuneo

Risorse sempre più ridotte per rispondere alla crescente richiesta di servizi di una popolazione che invecchia: quali soluzioni? Al Centro di Riabilitazione Ferrero il confronto promosso dall'associazione di categoria alla presenza del governatore Alberto Cirio e dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi

Come garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario e allo stesso tempo orientarlo verso maggiori standard di efficacia? E’ il quesito al centro dell’incontro in corso di svolgimento ad Alba per iniziativa della Sezione Sanità di Confindustria Cuneo, in collaborazione con Confindustria Piemonte.

Il convegno, ospitato dall’Auditorium "Ottavia Ferrero" del Centro Riabilitazione Ferrero, vede la partecipazione di un’ampia platea di addetti ai lavori e autorità, tra i quali il governatore Alberto Cirio, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, il senatore Marco Perosino, l’onorevole Giovanni Monchiero - già deputato, nella passata legislatura, ed ex direttore generale dell’Asl Cn2 e dell’Aso Molinette di Torino –, gli assessori comunali albesi Elisa Boschiazzo e Marco Marcarino.

Ad aprire i lavori Paolo Spolaore, presidente della Sezione Sanità di Confindustria Cuneo e co-presidente dell’analogo consesso all’interno di Confindustria Piemonte: “È sotto gli occhi di tutti il rapido e profondo mutamento della sanità italiana – ha ribadito nel suo saluto iniziale –. Accanto all’esigenza di far fronte ai nuovi bisogni di salute di una popolazione sempre più anziana, che deve confrontarsi con le problematiche della cronicità e della non autosufficienza, assistiamo a un progressivo ridimensionamento di risorse umane e strumentali per l’erogazione dei servizi. Da qui la necessità di introdurre nuovi modelli di gestione e di assistenza”.

Da tempo Confindustria Cuneo sostiene l’importanza di decentrare sul territorio parte dei servizi che un tempo venivano prestati esclusivamente negli ospedali, come ad esempio la cura delle patologie geriatriche o la lungodegenza in strutture di secondo livello (poliambulatori, Rsa, ecc.). “Sappiamo che in Piemonte – ha infatti spiegato il dottor Spolaore - la spesa della sanità convenzionata e del socio-sanitario è ancora bassa, ma che c’è una volontà forte di mettere in campo azioni in grado di massimizzare l’efficienza del sistema. Poco prima delle elezioni regionali, con una lettera aperta ai candidati, abbiamo esposto le nostre istanze mettendoci a disposizione della Regione per portare avanti un confronto attivo sugli strumenti da mettere in campo per assicurare un’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini”.

“Abbiamo la necessità di rinnovare il metodo gestionale della sanità piemontese", ha dichiarato dal palco il governatore Cirio, aggiungendo che, sotto questo profilo, "la collaborazione con il settore privato è fondamentale”.


Ad affrontare il tema, oltre allo stesso assessore Icardi, sono stati chiamati in qualità di relatori Livio Tesio, vicedirettore della Direzione Coesione Sociale della Regione, il direttore del Consorzio socio-assistenziale Alba Langhe e Roero Marco Bertoluzzo, il coordinatore dell’area territoriale dell’Asl Cn1 Enrico Ferreri e il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di LaVoceDiAlba.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium