Politica - 21 settembre 2019, 10:15

#controcorrente: il salvare le strade di montagna lanciato da Confcommercio Cuneo va nella giusta direzione

Ma serve l’aiuto di tutti e bisogna mettersi insieme: Istituzioni; Comuni delle stesse e delle diverse vallate; Associazioni; Cittadini che salgono in alta quota per le ferie o le gite festive. Le terre alte vanno promosse e valorizzate come un contenitore unico di risorse preziose. Altrimenti non potranno avere un futuro

#controcorrente: il salvare le strade di montagna lanciato da Confcommercio Cuneo va nella giusta direzione

Le montagne della provincia di Cuneo sono meravigliose e offrono tante emozioni. Ma per vivere hanno bisogno dell’aiuto di tutti. Perché le persone che coraggiosamente, nelle terre alte,  decidono di aprire un’azienda o di abitarci, da soli non ce la possono fare.

E allora quanti risiedono in città, se salgono in quota per le ferie o le gite festive, dovrebbero comprare nei negozi o pranzare nei locali presenti in quei luoghi. Per dare un minimo di sostentamento economico alle attività. Un appello, tra l’altro, lanciato di recente dalla Camera di Commercio di Cuneo e dall’Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità Enti Montani) del Piemonte attraverso la campagna “Io compro in Valle e in Alta Langa: il mio paese vivrà”.

Le Istituzioni, a loro volta, dovrebbero finanziare, soprattutto con i fondi europei, interventi e servizi capaci di rendere dignitoso il vivere nelle zone alpine.

C’è poi un altro progetto di cui, nell’ultimo anno, si è fatta carico, attraverso sollecitazioni e convegni, la Confcommercio del capoluogo: quello di salvare, tutelare e valorizzare le strade di montagna. Anche perché questi percorsi in quota rappresentano un patrimonio d’inestimabile valore dal punto di vista storico, ingegneristico, paesaggistico e culturale, ma, spesso, sono in condizioni di estremo degrado.

Gli scopi dell’iniziativa? Soprattutto rendere Cuneo e le valli collegate capitali dell’escursionismo e del cicloturismo. Ma anche fare in modo che le strade siano utilizzabili per raggiungere gli alpeggi o per lavori di ricerca scientifica e di tutela ambientale. Tutti obiettivi capaci di aiutare alla rivitalizzazione e all’uso dei luoghi. Certo, per raggiungere il traguardo servono risorse rese disponibili dagli Enti pubblici, dalle Fondazioni bancarie, dalle Associazioni di categoria. Ma pure i privati potrebbero dare il loro contributo.

La Regione Piemonte durante la gestione del presidente Chiamparino, con l’assessore Valmaggia, ha previsto alcuni bandi. Però, non è stato sufficiente e bisogna continuare.  Il Consorzio degli operatori turistici Conitours ha attivato la prima rete di servizi dedicata al cicloturista e riunito oltre 100 imprese e attori pubblici nella proposta “Cuneo Bike Experience”. Un bel lavoro di squadra da completare.

L’iniziativa di Confcommercio Cuneo va nella giusta direzione. Dice il presidente Luca Chiapella: “Abbiamo gettato un sasso nello stagno, sperando che da quel gesto si propaghi uno tsunami positivo”.

Ma per scatenare effetti virtuosi bisogna mettersi insieme: Regione, Enti, Comuni delle stesse e delle diverse vallate, Associazioni, Cittadini. Le montagne vanno promosse e valorizzate come un contenitore unico di risorse preziose. Altrimenti non potranno avere un futuro.

#controcorrente

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