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Attualità | 22 luglio 2019, 17:41

Cento anni fa la nascita di Nuto Revelli: le celebrazioni proseguono tra Verduno, Cuneo e La Morra

Anche Carlin Petrini tra gli amici attesi all’appuntamento in programma domani sera, martedì 22 luglio, nell’albergo langarolo dove lo scrittore e intellettuale per oltre trent’anni trascorse le proprie estati ad ascoltare i racconti dei suoi testimoni

Cento anni fa la nascita di Nuto Revelli: le celebrazioni proseguono tra Verduno, Cuneo e La Morra

Martedì 23 luglio a Verduno, dalle ore 17 presso l’Albergo Real Castello, un gruppo di amici, fra cui Carlo Petrini, ricorderanno Nuto Revelli.
Per trentatré anni Revelli ha trascorso le sue estati, in compagnia della moglie Anna, al Real Castello di Verduno, seduto al tavolino bianco di ferro, ad ascoltare i racconti dei suoi testimoni: chi aveva partecipato alla Resistenza, ma anche chi raccontava la memoria di una terra dura e “bassa” da coltivare.

Il Real Castello, per Anna e per me, è una famiglia più che un Albergo. Qui si ringiovanisce, o meglio, si rimane giovani” scriveva sul libro degli ospiti del Castello di Verduno, Comune che nel 1992 gli conferisce la cittadinanza onoraria.

Saranno gli amici a ricordarlo: Carlo Petrini, i produttori di Barolo e le Signore del Castello, ai tempi giovani mamme con bambini a cui il Cavalier Burlotto, raccomandava di non disturbare Nuto che “lavorava”. Ci saranno gli Alpini di Verduno, che accenneranno i loro canti mentre Mimmo, Letizia e Monica daranno voce a brani di "La guerra dei poveri", "L’anello forte", "Mai tardi. I bambini di allora", "Gualtiero e Fulvio", tracceranno un loro personale ricordo di quando, appostati dietro la siepe, “spiavano” quel signore ascoltare i suoi testimoni.

Venerdì 26 luglio, a Cuneo, in occasione della commemorazione del discorso di Duccio Galimberti del 26 luglio 1943, presso Casa Museo Galimberti alle ore 18, Cristina Rebuffo faciliterà una sessione di "Philosophy for Community" sul tema "Qual è l’importanza delle scelte?".
A seguire, alle ore 20.30, Marco Revelli terrà la tradizionale orazione commemorativa del discorso in cui Duccio Galimberti esortava a continuare a combattere “fino alla scomparsa delle ultime vestigia del regime fascista”.

Sabato 27 luglio a La Morra alle ore 21, in collaborazione con Associazione La Morra Eventi&Turismo e Libreria "Paesi Tuoi", in piazza Municipio si terrà il "Canto del popolo che manca", spettacolo di e con Beppe Rosso e Marco Revelli per la produzione di Acti Teatri Indipendenti.

Ispirato al volume “Il popolo che manca”, a cura di Antonella Tarpino, pubblicato da Einaudi nel 2014, il reading rispetta che si svolge in piazza del Municipio, restituisce il valore corale delle testimonianze di una civiltà che stava scomparendo per fare spazio all’industrializzazione. Una “veglia”, accompagnata da un bicchiere di vino offerto dalla Cantina Comunale di La Morra, per raccontare un mondo duro fatto di terra e pietra dove la vita e la testimonianza si mescola con l’arte del raccontare. Un viaggio in un mondo che non c’è più e che rivive grazie alla testimonianza “in diretta” di Marco, figlio di Nuto Revelli e di Beppe Rosso, interprete e regista de "Il popolo che manca". Ingresso 2 euro.

Redazione

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