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| 10 luglio 2019, 12:45

In attesa di un sistema di collocamento nazionale, Saluzzo sperimenta una banca dati per incrociare domanda e offerta del lavoro stagionale

Obiettivo: da un lato creare un elenco con i lavoratori disponibili, dall’altro raccogliere i fabbisogni delle aziende. “È indispensabile – si legge nel documento – agire con azioni volte a prevenire eventuali fenomeni di sfruttamento del lavoro stagionale, per la salvaguardia e tutela del lavoro e della salute dei lavoratori”

Immagine di repertorio

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C’è un altro dato che emerge dall’incontro pubblico tra gli Amministratori locali di Saluzzo, Lagnasco e Costigliole Saluzzo e i deputati Chiara Gribaudo (PD) e Fabiana Dadone (M5S), gli unici rappresentanti delle Istituzioni sovracomunali giunti lunedì nell’ex capitale del Marchesato per affrontare l’annosa questione degli stagionali della frutta.

Oltre alla proposta di risoluzione che verrà presentata dalla deputata dem in Commissione Lavoro, alla Camera, a Saluzzo si sta infatti lanciando in via sperimentale un’operazione che volta a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro stagionale, a promuovere il lavoro regolare in agricoltura e a dare soluzione ai problemi di alloggiamento dei lavoratori.

Come?

Attraverso la creazione di un “servizio di raccolta del fabbisogno di manodopera agricola stagionale” e con la creazione di “una lista pubblica per il collocamento dei lavoratori”.

In attesa che trasferire il modello su una piattaforma telematica, come si legge nella bozza di accordo, la lista nominativa dei lavoratori stagionali viene implementata attraverso la compilazione di schede individuali di disponibilità al lavoro predisposte del Centro per l’Impiego.

Quest’ultime verranno raccolte presso le stesse sedi del Centro per l’Impiego, presso l’ufficio della Caritas Saluzzo, presso la sede del Consorzio Monviso Solidale e presso le organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto il protocollo PAS 2019.

I dati raccolti dai vari presidi territoriali, sindacali e non, saranno trasmessi all’Ente bilaterale Ebat Favla Cuneo, “Ente di assistenza che opera senza fini di lucro al fine di integrare l’assistenza pubblica per tutti i lavori agricoli e florovivaistici della Provincia di Cuneo”.

A sua volta, il Centro per l’impiego, ogni settimana, invierà la lista aggiornata dei lavoratori alle Associazioni datoriali che hanno sottoscritto la convenzione. In questo modo, verranno comunicati direttamente alle aziende che manifestano un fabbisogno di manodopera i nominativi dei lavoratori disponibili presenti nelle liste.

Verranno trasmessi almeno 5 nominativi, con un massimo del doppio rispetto alla richiesta di manodopera avanzata. In caso di assunzione, l’impegno da parte delle Associazioni datoriali è quello di fornire al Centro per l’impiego i nomi dei lavoratori assunti, in modo tale da avere sempre liste aggiornate.

Analogamente per quanto previsto nei confronti dei lavoratori, anche le aziende saranno chiamate a compilare una scheda nella quale individuare il fabbisogno di manodopera stagionale.

Così facendo, da un lato si crea una sorta di “anagrafica” dei lavoratori disponibili all’impiego stagionale e – dall’altro – si quantifica il fabbisogno delle aziende agricole.

In tutto ciò, l’Ebat Favla di Cuneo si impegnerà a garantire un sistema di premialità alle aziende che utilizzino questo sistema di liste, portando avanti al tempo stesso un’azione di promozione di questo meccanismo.

Sarà importante che anche le aziende che hanno già provveduto all’assunzione di lavoratori stagionali comunichino al Centro per l’impiego i rapporti di lavoro già in essere, al fine di implementare questa banca dati, “in vista di una migliore integrazione tra domanda e offerta nelle prossime stagioni di raccolta”.

“È indispensabile – si legge nel documento – agire con azioni volte a prevenire eventuali fenomeni di sfruttamento del lavoro stagionale. Contrastando la diffusione di pratiche commerciali scorrette si salvaguarda e tutela il lavoro e la salute dei lavoratori”.

Entro il 15 dicembre 2019 sarà convocato un tavolo di lavoro che avrà come oggetto la verifica di questo sistema, e la valutazione di eventuali modifiche da apportare, sulla base delle esperienze maturate in questa stagione.

Hanno sottoscritto questa convenzione il Comune di Saluzzo, il Centro per l’impiego, il Comuni di Costigliole Saluzzo, Lagnasco e Verzuolo, Confcooperative, la Caritas, il Consorzio Monviso Solidale, Coldiretti, Confagricoltura, Cgil, Flai Cgil, Cisl e Fai Cisl.

Nicolò Bertola

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