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Attualità | 01 luglio 2019, 07:30

Camera di Commercio: Ferruccio Dardanello lascia, arriva Silvia Merlo?

Dopo oltre un quarto di secolo si avvicina il momento dell’avvicendamento alla guida dell’ente camerale. Una donna, espressione del mondo di Confindustria, sembra, al momento, essere l’ipotesi più probabile per la successione

Camera di Commercio: Ferruccio Dardanello lascia, arriva Silvia Merlo?

 

Sabato scorso, solennità dei Santi Pietro e Paolo, Ferruccio Dardanello, uno dei personaggi più influenti della Granda, ha festeggiato i 75 anni.

Per 26 anni ha guidato la Camera di Commercio di Cuneo (aveva assunto l’incarico nel 1993) rivestendo contemporaneamente, in questi anni, ruoli apicali in ambito regionale e nazionale come vicepresidente nazionale di Confcommercio (1995-2006) e di Unioncamere (1998-2006).

Dopo una vita costellata di incarichi ai massimi livelli, è stato lui stesso ad annunciare che entro l’anno lascerà la guida dell’ente camerale.

Questo non significa che abbandonerà la scena.

Giocando di sponda con due potenti uomini della finanza piemontese, Giovanni Quaglia e Giandomenico Genta, è infatti stato nominato nel cda di Ubi Banca.

Non un ritiro a vita privata quindi, ma un passaggio da enti di categoria e istituzionali al mondo dell’alta finanza.

Una successione, quella del vertice della Camera di Commercio, per nulla facile, considerati i tanti appetiti.

In questa tornata a rivendicarne con vigore la presidenza era il comparto industriale, constatato che per un lungo periodo le redini erano state nelle mani dei commercianti.

Pareva che quel posto facesse gola proprio a… Mauro Gola, presidente degli industriali cuneesi, ma poi le attenzioni si sono indirizzate su Silvia Merlo, figlia di Amilcare Merlo, capitano d’industria di lungo corso e patron dell’omonima azienda metalmeccanica di Cervasca.

Laureata in economia aziendale, Silvia Merlo è amministratore delegato della Merlo Spa: 450 milioni di euro di fatturato e 1200 dipendenti.

Ha fatto parte del comitato esecutivo della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano e dal maggio 2011 è membro del cda e del Comitato per il Controllo e Rischi di Finmeccanica, oltre ad essere componente del consiglio di amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro dall’ aprile 2012.

Un curriculum importante, come si evince, per quanto qui riportato in pillole.

A fronte di un nome così pesante, espressione per di più di un’industria mai sottrattasi agli appelli delle istituzioni anche quando, ad esempio, si trattava di ricapitalizzare l’aeroporto di Levaldigi, tutti sembrano propensi a dare il loro assenso.

Gola ha riposto nel fodero le sue ambizioni e anche gli esponenti delle altre categorie produttive, che avevano fatto un pensiero all’eredità Dardanello, paiono orientati a fare un passo indietro.

Se non si frapporranno ostacoli, Silvia Merlo sarà dunque la prima donna nella storia del Cuneese a guidare la Camera di Commercio.

Un ruolo che rende onore alla sua famiglia e alla sua azienda e, al contempo, rende merito al mondo industriale della Granda.

Oggi, a margine dell’assemblea annuale di Confindustria Cuneo che si tiene ad Alba e che vedrà la presenza del presidente nazionale Vincenzo Boccia, l’argomento non potrà essere eluso.

Non dal palco, ma nei conciliaboli tra i rappresentanti delle associazioni che un tempo costituivano il “Patto per lo Sviluppo”, un cenno almeno alla questione non mancherà.

Giampaolo Testa

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