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Politica | 15 giugno 2019, 10:10

L’aggressore del treno Torino-Alba recluso ad Asti in attesa del processo: risponderà di lesioni a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio

Fermato dai Carabinieri di Sommariva del Bosco, è un 26enne di nazionalità senegalese domiciliato a Bra

Foto di repertorio

Foto di repertorio

E’ detenuto presso il carcere di Asti in attesa di processo il 26enne di nazionalità senegalese individuato dai Carabinieri di Sommariva del Bosco quale l’autore dell’aggressione compiuta nella prima serata di mercoledì 12 giugno ai danni del capotreno del convoglio Torino-Alba

Sorpreso a viaggiare senza biglietto, dopo essersi liberato con schiaffi e calci dalla presa del controllore (qui l’articolo con cui nel pomeriggio di ieri davamo conto di quanto accaduto), il giovane si era allontanato nelle campagne circostanti la stazione ferroviaria.

Qui è stato però rintracciato dagli uomini dell’Arma, che hanno provveduto a fermarlo e identificarlo. Come spiegato dai vertici  provinciali dei Carabinieri si tratta di un ragazzo il cui ultimo domicilio conosciuto risulta Bra, irregolare in Italia visto che il permesso di soggiorno col quale soggiornava nel nostro Paese era stato revocato nel 2016. Più volte fermato da allora, avrebbe sempre fornito identità diverse. Ora è recluso a Quarto d’Asti, in attesa di essere processato per lesioni a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.  

Portato in ospedale per accertamenti, il capotreno aggredito, residente nel Torinese, ha rimediato un leggero trauma cranico, per una prognosi di cinque giorni.

Ezio Massucco

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