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Attualità | 15 febbraio 2019, 15:29

Il virtuoso dell’organo Marco Lo Muscio ospite ad Alba per il secondo concerto del Festival Internazionale di Cristo Re

Domenica nuovo appuntamento della rassegna col musicista e compositore romano, abituale collaboratore di artisti del calibro di Steve Hackett

Lu Muscio ha all'attivo 750 concerti tenuti in alcune tra le più importanti cattedrali di Europa e Usa

Lu Muscio ha all'attivo 750 concerti tenuti in alcune tra le più importanti cattedrali di Europa e Usa

Si rinnova questa settimana l’appuntamento con la 2ª edizione del "Festival Organistico Internazionale" di Cristo Re, che per il secondo concerto accoglierà un ospite d’eccezione.

Dopo il successo della prima serata, con 450 persone intervenute per l’esibizione dell’organista albese Gabriele Studer, il secondo appuntamento fissato per domenica 17 febbraio alle ore 21 vedrà esibirsi all’organo di Cristo Re l’organista, pianista e compositore romano Marco Lo Muscio, tra i più poliedrici musicisti della sua generazione, abituale collaboratore di artisti internazionali (tra questi Steve Hackett, dello storico gruppo rock I Genesis) e autore di composizioni eseguite in tutto il mondo e interpretate da alcuni dei più rinomati musicisti.

Laureato in Pianoforte cum laude sotto la guida di Tonino Maiorani, Lo Muscio si è perfezionato per tre anni con Sergio Fiorentino, ottenendo il diploma di Alto perfezionamento pianistico a pieni voti all'accademia “Bartolomeo Cristofori”. È inoltre laureato in Pedagogia cum laude all'università di Roma Tre, e si è perfezionato in organo con James E. Goettsche.

Ha tenuto 750 concerti in alcune tra le più importanti cattedrali e sale da concerto in tutta Europa e negli Stati Uniti.
A partire dal 2013 ha iniziato a registrare per la famosa etichetta inglese Priory Records nella collana "Great European Organs", e nel 2017 per la medesima casa discografica, l’organista inglese Kevin Bowyer ha registrato un disco all’organo della Glasgow University Memorial Chapel integralmente dedicato alla musica organistica di Marco Lo Muscio.

Il programma proposto nel concerto del 17 febbraio sarà estremamente vario, dedicato agli autori che hanno fatto la storia della musica organistica e non, riscoprendo nuovamente le eccellenti potenzialità sonore dell’organo costruito dalla ditta “Piero Sandri Orgelbauer”.

L’ultimo concerto in cartellone previsto per il 24 febbraio sempre alle ore 21 sarà invece tenuto dal Maestro Alessandro Bianchi, che con oltre 2mila concerti tenuti in 50 Paesi dei cinque continenti, è uno dei più affermati concertisti italiani sulla scena internazionale.

L’ingresso ai concerti è libero.


Redazione

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