E’ stata presentata dall’Ugl provinciale mercoledì 31 ottobre la richiesta di avvio delle procedure per eleggere le rappresentanze sindacali unitarie (RSU) all’interno dell’Amos.
La società detiene l’appalto per servizi ospedalieri ed è stata creata nel 2004 e dal 2014 a partecipazione totalmente pubblica, con soci l’Aso di Cuneo (34,93%), l’Asl di Asti (25,05%), l’Asl Cn1 (33,40%), l’Asl Cn2 (4,18%) e l’Aso di Alessandria (2,44%).
Si contano circa 1.750 dipendenti estesi su tre provincie (Asti-Cuneo-Alessandria) inquadrati con tre contratti differenti: la maggioranza – circa 900 - impiegati nella macro categoria della multiservizi, a seguire oltre 500 Oss e tecnici di laboratorio con un contratto sanitario di funzione pubblica e per finire circa 300 contratti di lavoratori operanti nelle mense ospedaliere inquadrati nel contratto nazionale della ristorazione e turismo.
Uno scenario molto frammentato: da una parte perché Amos opera su una macro area – quella del Piemonte Sud – e soprattutto perché sotto il nome di Amos si trovano una miriade di mansioni differenti tra loro.
Motivo per il quale permane la difficoltà nell’indire elezioni di Rsu. In Amos esistono le figure Rsa (rappresentanze aziendali) e Rls (rappresentanti della sicurezza). Due di questi ruoli in Amos sono coperti da Ugl.
“Bisogna che ogni lavoratore scelga liberamente chi deve rappresentarlo in azienda” – ha dichiarato Federico Mussetto Ugl Cuneo – “trattasi di una procedura consolidata che però, e sfugge il motivo, non è stata mai applicata in questa azienda.”
“Amos ha più di 1700 dipendenti e un bilancio 2016 chiuso con un fatturato di oltre 42 milioni di euro.” – conclude Mussetto – “Giro d’affari in costante crescita, così come il numero di addetti (compresi quelli della centrale del numero unico 112 di recente istituzione). Noi chiediamo semplicemente che si riconosca il diritto dei dipendenti volto a scegliersi i propri rappresentati come previsto dalla vigente normativa.”
LA REPLICA DELLE ALTRE SIGLE
“Se è stata avviata una procedura noi non conosciamo i contenuti” – dichiara Alfio Arcidiacono segretario Fp Cgil – “Siamo d’accordo sulle elezioni delle rsu, ma riteniamo si debba individuare l’ambito di costituzione. Siamo per ragionare su una rappresentanza dei lavoratori non distinta da contratto. Per fare questo bisogna fare un accordo. Gli Rsa e Rls ci sono ma sono pochi rispetto alla massa di dipendenti che Amos.”
“Ad oggi abbiamo comunque una rappresentatività all’interno all’azienda” – spiega Alessandro Bertaina segretario della Funzione Pubblica della Cisl – “L’attività sindacale in Amos è tantissima rispetto anche ad altre realtà private. Non abbiamo comunque avuto comunicazione di questa richiesta da parte dell’Ugl.”
“Nel mondo del commercio in provincia di Cuneo sono rari i casi dove si trovino rsu” – continua Salvatore Bove segretario Uiltucs – “La nomina di Rsa in Amos ha un'equa distribuzione di rappresentanza su tutti e tre tipi di contrattazione. La procedura per richiedere l'elezione di rsu va concordata con le altre organizzazioni. Al momento non c'è giunta comunicazione.”
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